La Cina allenta le restrizioni e i metalli fanno festa (non l’alluminio)

Tra molta incertezza e confusione, sembra che il governo cinese stia allentando le misure anti-COVID, procurando un grande sollievo ai mercati dei metalli.

All’inizio erano solo voci. Poi, la scorsa settimana, il Consiglio di Stato cinese ha allentato i requisiti di quarantena del coronavirus per i contatti stretti e i viaggiatori internazionali. Si tratta del primo allentamento della strategia zero-COVID di Xi Jinping.

Anche se regna ancora una certa confusione sulla retromarcia di Pechino a riguardo, la città cinese settentrionale di Shijiazhuang si sta allontanando in punta di piedi dalle misure pandemiche più draconiane.

Si accendono nuove speranze

Una grande notizia, soprattutto per il settore dei metalli, assillato da mesi da notizie negative. La Cina è uno dei maggiori produttori e consumatori mondiali di metalli e minerali e la tanto attesa svolta del governo cinese accende nuove speranze tra venditori e compratori di metallo.

La conseguenza immediata è stata la crescita dei prezzi di diversi metalli industriali, che danno forza alle aspettative che presto la Cina abbandoni del tutto la sua politica zero-COVID. Il rame, sia alla borsa metalli di Londra (LME) che a quella di Shanghai (SHFE), è salito ai livelli più alti degli ultimi cinque mesi. Anche il minerale di ferro è cresciuto al Dalian Commodity Exchange (DCE) ed ha raggiunto i 100 dollari a tonnellata.

L’alluminio non ha festeggiato l’allentamento delle restrizioni cinesi

Anche se esistono soltanto teorie sui motivi di questa retromarcia del governo cinese, quasi tutti i metalli industriali, con l’eccezione dell’alluminio, hanno mostrato di apprezzare gli allentamenti delle restrizioni COVID da parte della Cina.

Tuttavia, è bene non dimenticare che nel paese la grave crisi immobiliare è in pieno corso e, ad ottobre, il mercato ha continuato a crollare. Le importazioni di rame grezzo e prodotti in rame sono diminuite dell’1,5% rispetto a un anno fa e la domanda di acciaio per edilizia è crollata di quasi il 30%.

Cosa manca per una ripresa sostenibile dei prezzi dei metalli?

In altre parole, affinché il rialzo dei prezzi dei metalli possa godere di una sostenibilità nel medio termine, il mercato cinese dei beni di consumo deve riprendersi dopo una spirale discendente negli ultimi 13 mesi.

Senza dubbio, quello che sembra un nuovo corso della politica cinese per la gestione del COVID è un passo nella giusta direzione, ma non basta. Saranno determinanti le prossime mosse del governo cinese e, soprattutto, come reagiranno i consumatori, per capire se l’economia cinese può ritrovare la forza per trainare il mercato globale dei metalli.

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