L’alluminio ha raggiunto il prezzo più alto da maggio 2022 (2.920 dollari per tonnellata), estendendo un rally basato sulla contrazione dell’offerta in Cina e sul miglioramento delle prospettive della domanda con l’allentamento delle tensioni commerciali.
Secondo Bloomberg, il metallo ha guadagnato oltre il 7% a ottobre, il suo miglior risultato in oltre un anno. Gli investitori e gli analisti scommettono che un limite alla produzione imposto dallo stato in Cina ridurrà gradualmente l’offerta, mentre ci sarà una ripresa della domanda in settori come l’edilizia e i beni di consumo.
L’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina toglie, almeno per adesso, una delle principali fonti di incertezza per l’economia globale e migliora le prospettive per i mercati dei metalli. Americani e cinesi si sono riavvicinati, ma molte questioni controverse saranno riesaminate tra un anno. Tuttavia, permangono dei rischi, non ultimo il rallentamento dell’economia cinese.
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