Produttori d’oro: classifica 2014

I principali produttori d’oro mondiali hanno allineato le proprie strategie con la discesa dei prezzi dell’oro. Riduzione dei costi e aumento della produttività hanno portato, in molti casi, ad una crescita della produzione.

Estrarre oro dalle miniere è una attività che esisterà sempre, al di là di quelli che possono essere i prezzi del metallo giallo.

Quello che può cambiare sono i livelli di redditività delle aziende minerarie e le quantità di metallo estratte, quest’ultime inversamente proporzionali ai livelli di prezzo nella maggior parte dei casi.

Nel 2014, per esempio, il prezzo dell’oro ha perso circa il 10% rispetto all’anno precedente, con la conseguenza che la domanda nel settore della gioielleria e dell’elettronica è risalita.

Questo aumento della domanda ha innescato un aumento della produzione del 2% su scala globale, soprattutto in Australia, Canada, Cina, Repubblica Dominicana e Russia.

A livello di singola azienda, secondo lo US Geological Survey (USGS), qualcuno è riuscito ad estrarre quantità impressionanti di oro, come si legge dalla classifica dei 10 maggiori produttori di oro mondiali nel 2014.

  1. BARRICK GOLD (produzione: 194,4 tonnellate). Il leader mondiale tra i produttori d’oro ha ridotto la produzione rispetto al 2013 (223 tonnellate) a causa di una ristrutturazione dei processi produttivi che porteranno la società ad una maggiore flessibilità produttiva e finanziaria, oltre a minori costi interni.
  2. NEWMONT MINING (produzione: 150,7 tonnellate). Anche Newmont Mining ha prodotto molto meno oro rispetto al 2013. Infatti a giugno dello scorso anno ha dovuto sospendere le attività nella miniera di rame e oro di Batu Hijau (Indonesia) a causa di continue restrizioni governative all’esportazione.
  3. ANGLOGOLD ASHANTI (produzione: 130 tonnellate). Con 20 siti produttivi in 10 diversi paesi e numerosi progetti di esplorazione in tutto il mondo, l’azienda sudafricana ha aumentato la sua produzione rispetto all’anno precedente (128 tonnellate).
  4. GOLDCORP (produzione: 89,3 tonnellate). Leggero aumento della produzione annuale anche per la società canadese, una delle più promettenti in termini di crescita.
  5. KINROSS GOLD (produzione: 82,2 tonnellate). Produzione in leggera crescita anche per la Kinross Gold, grazie alla produzione record nelle sue miniere di Paracatu e di Maricunga, rispettivamente in Brasile e in Cile.
  6. NAVOI MINING AND METALLURGICAL COMBINAT (produzione: 73 tonnellate). L’azienda, con sede in Uzbekistan, è cresciuta anche nel 2014 (circa 3 tonnellate in più rispetto al 2013). Il sostegno e l’attenzione da parte del governo e del presidente Karimov sono i motivi principali della crescita.
  7. NEWCREST MINING (produzione: 72,4 tonnellate). La Newcrest Mining opera in 4 paesi e nel 2014 ha visto una leggera diminuzione nella sua produzione rispetto all’anno precedente (73,5 tonnellate).
  8. GOLD FIELDS (produzione: 63,6 tonnellate). L’azienda possiede 8 miniere che operano in Australia, Ghana, Perù e Sud Africa. La produzione del 2014 è cresciuta di quasi 6 tonnellate, superando le migliori aspettative.
  9. POLYUS GOLD INTERNATIONAL (produzione: 52,8 tonnellate). Leggero aumento della produzione anche per il più grande produttore di oro della Russia, che detiene più di 67 milioni di once di riserve.
  10. SIBANYE GOLD (produzione: 49,4 tonnellate). Circa 5 tonnellate di crescita rispetto al 2013 per questa azienda che opera in Sud Africa, dove a Kloof, Driefontein e Beatrix ha ottenuto ottimi risultati.

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