A caccia di uranio in Africa

Alcune nazioni africane hanno grosse potenzialità nel settore dell’uranio, come dimostra il fermento delle multinazionali minerarie in questi paesi.

Sono numerose le aziende minerarie che hanno acceso tutti i loro radar per non perdere le opportunità di estrarre uranio in Africa, soprattutto in quei paesi che, al momento, non sono tra i principali produttori di questo metallo.

Il Gabon è uno di questi paesi. Giacimenti di uranio sono stati scoperti nel 1956 nella zona di Mounana e l’estrazione è iniziata nel 1960. Tuttavia, nel 1999, tutte le attività sono state interrotte a causa del completo esaurimento del giacimento.

La AREVA, il secondo più grande produttore di uranio al mondo, ha avviato dei progetti esplorativi nel paese nelle aree di Mopia, Andjogo, Lekabi e N’Goutou, zone che sembrano promettere bene.

Purtroppo, in Gabon le condizioni imprenditoriali non sono delle migliori, come testimonia la sua posizione al numero 169 nella graduatoria della Banca Mondiale (Doing Business 2013), anche se il paese è in lento miglioramento.

La Mauritania è un altro paese africano che promette molto bene per la produzione di uranio

La Mauritania è un altro paese africano che promette molto bene per la produzione di uranio.

La Aura Energy, una società mineraria australiana, sta indagando su una recente scoperta di uranio a Reguibat. Il paese, le cui risorse minerarie sono molto promettenti, è anch’esso afflitto da una serie di problemi che non rendono per nulla facile avviare nuove imprese.

Infine lo Zambia, già membro dell’International Atomic Energy Agency dal 1969, con riserve di uranio molto importanti. A Lumwana, dove opera la Equinox Minerals, ha riserve per 3.800 tonnellate, mentre a Chirundu ha riserve accertate per 4.300 tonnellate.

Lo Zambia compare in posizione numero 94 nella classifica Doing Business 2013, a testimonianza dei numerosi impedimenti nell’ottenere i permessi di costruzione, le licenze e le autorizzazioni, oltre alla difficoltà nell’ottenere energia elettrica per gli impianti di produzione.

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