Nel mondo si stima esistano soltanto circa 170.000 tonnellate di oro.
Ma le principali miniere del mondo sono soltanto tre e sono distribuite in altrettanti paesi: Indonesia, Perù e Stati Uniti. Sono attualmente considerate le più grandi miniere d’oro esistenti nel mondo.
- La miniera di Grasberg (Indonesia). Situata nella provincia indonesiana di Irian Jaya in Nuova Guinea, è la più grande miniera di oro del mondo e anche una delle più grandi miniere di rame. È anche una delle miniere più alte del mondo, dal momento che si trova a oltre 4.000 metri di altezza. La società che la gestisce è la Freeport-McMoRan Copper & Gold, con sede in Arizona (Stati Uniti). La miniera a cielo aperto ha iniziato la sua produzione nel 1990 e ci si attende che rimarrà attiva fino al 2016. Si stima che nella miniera esistano ancora riserve auree per 180 tonnellate.
- La miniera di Yanacocha (Perù). Si trova sulla catena delle Ande, in Perù, ed è la più grande miniera d’oro di tutta l’America Latina. Ha iniziato l’attività nel 1993 e da allora ha prodotto più di 740 tonnellate di metallo giallo. La proprietà è della Newmont Mining, un’azienda del Colorado, che ne detiene il 51% (il resto è della Compania de Minas Buenaventura). Recentemente, tutta l’area mineraria di Yanacocha ha attirato l’attenzione dei mass-media per le proteste delle comunità locali contro il progetto di espansione mineraria che prevede il drenaggio di tre laghi della regione di Cajamarca.
- La miniera di Goldstrike (Stati Uniti). È in Nevada ed è gestita dalla Barrick Gold e ha iniziato l’attività estrattiva nel 1987. Secondo le ultime stime, le riserve auree ancora estraibili dalla miniera sono di circa 340 tonnellate. A giugno la società ha annunciato che, a causa della discesa delle quotazioni dell’oro, dovrà ridurre drasticamente i costi di produzione licenziando 55 lavoratori.
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