L’industria automobilistica mondiale nel 2025: dominio asiatico e crisi tedesca

Il 2025 conferma che la mappa del potere automobilistico mondiale si sta ridisegnando e i produttori asiatici si impongono come i nuovi protagonisti.

L’industria automobilistica tedesca, un tempo sinonimo di eccellenza e leadership, continua a perdere terreno. Mentre il mercato globale dell’auto cresce, colossi come Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz arrancano soprattutto nei loro mercati chiave.

In Cina, epicentro della transizione verso la mobilità elettrica, i marchi tedeschi stanno subendo un vero e proprio crollo delle vendite. Marchi locali come BYD o Xiaomi stanno conquistando una fetta sempre più ampia del mercato, forti di modelli elettrici competitivi e di una filiera tecnologica interamente nazionale.

A livello globale, la competizione resta accesa. Se da un lato i costruttori europei cercano di difendere le proprie quote di mercato, dall’altro i giganti asiatici — in particolare giapponesi, coreani e cinesi — consolidano la loro presenza e scalano le classifiche per fatturato e volumi di vendita.

L’analisi dei dati più recenti del 2024 (fonte: WirtschaftsWoche), che combina ricavi e veicoli venduti, rivela che un alto fatturato non sempre coincide con )a redditività. Alcuni produttori generano infatti volumi elevati grazie a modelli economici e a margini molto ridotti.

Le 10 case automobilistiche più grandi del mondo

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SAIC (Cina)

La Shanghai Automotive Industry Corporation, con i suoi marchi MG e Maxus e le joint venture con Volkswagen e General Motors, si posiziona al decimo posto con un fatturato di circa 88 miliardi di dollari e quattro milioni di veicoli venduti nel 2024.

Hyundai Motor Group (Corea del Sud)

Il gruppo coreano, che controlla Hyundai, Kia e Genesis, ha registrato ricavi per 123,2 miliardi di dollari e 4,1 milioni di unità vendute. Il suo approccio “modernista”, coerente con il significato del nome Hyundai (“tempi moderni”), si riflette nella crescita costante e nella forte presenza sui mercati asiatici e americani.

Honda (Giappone)

Oltre a dominare il mercato mondiale delle due ruote, Honda resta un player importante anche nell’automotive con 3,7 milioni di auto vendute e 133,7 miliardi di dollari di fatturato nel 2024.

BMW Group (Germania)

Con 2,45 milioni di veicoli venduti e 164,7 miliardi di dollari di ricavi, BMW mantiene un ruolo di primo piano, ma risente della debolezza della domanda cinese. L’Europa rimane il suo principale mercato.

Mercedes-Benz (Germania)

Il marchio con la stella a tre punte — simbolo dei motori “per terra, mare e aria” — chiude il 2024 con 2,4 milioni di vetture vendute e un fatturato di 168,4 miliardi di dollari. Nonostante la tradizione, la transizione verso l’elettrico procede più lentamente rispetto ai concorrenti asiatici.

Stellantis (Paesi Bassi)

Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA consolida la quinta posizione mondiale con 181,6 miliardi di dollari di fatturato e 5,7 milioni di veicoli venduti, pur registrando un calo del 17% rispetto al 2023.

Ford (Stati Uniti)

La storica casa americana di Detroit continua a rappresentare un pilastro dell’industria automobilistica, con 4,5 milioni di auto vendute e 185 miliardi di dollari di ricavi.

General Motors (Stati Uniti)

Rinata dopo la crisi del 2009, GM ha chiuso il 2024 con un fatturato di 187,4 miliardi di dollari e 2,7 milioni di veicoli venduti. Marchi come Chevrolet, Cadillac e GMC restano tra i più riconosciuti al mondo.

Toyota (Giappone)

Con 314,5 miliardi di dollari di ricavi e oltre 10,8 milioni di auto vendute nel 2024, Toyota si conferma il produttore con il più alto volume di vendite a livello globale. Il colosso giapponese combina efficienza produttiva e leadership tecnologica, consolidando la propria posizione nei veicoli ibridi.

Volkswagen (Germania)

Nonostante il rallentamento in Asia, il gruppo Volkswagen resta il primo costruttore mondiale per fatturato, con 375,8 miliardi di dollari e nove milioni di veicoli venduti nel 2024. Con un portafoglio che include Audi, Porsche, Škoda, Lamborghini e Bentley, il gruppo di Wolfsburg mantiene la leadership mondiale, anche se la sfida cinese e la transizione elettrica mettono sotto pressione il suo futuro.

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