Gioielli nel suolo: alla scoperta dei 10 funghi più rari del mondo

I funghi sono tra gli organismi più versatili e affascinanti della natura, usati da secoli in cucina, medicina e persino nell’industria.

I funghi sono tra gli alimenti più affascinanti e versatili che esistano. Nonostante vengano spesso classificati insieme agli ortaggi, dal punto di vista biologico non sono piante, bensì appartenenti al regno dei funghi. La loro varietà è sorprendente: ne esistono di tutte le dimensioni, colori e forme, capaci di crescere in ambienti molto diversi tra loro. Alcuni sono prelibatezze culinarie, altri pericolosi veleni letali.

La loro crescita spontanea dipende da condizioni ambientali ben precise: umidità, ombra e un terreno ricco nei pressi di alberi, che forniscono il giusto habitat per lo sviluppo del micelio e la diffusione delle spore. Nonostante la loro delicatezza, i funghi sono stati utilizzati per secoli in numerose culture non solo a scopo alimentare, ma anche medicinale, agricolo e industriale.

In molte parti del mondo, i funghi sono apprezzati come rimedi naturali. Alcune specie vengono impiegate nella medicina tradizionale per rafforzare il sistema immunitario o combattere infiammazioni. Altre, invece, sono state studiate per il loro potenziale utilizzo come fertilizzanti naturali, materiali biodegradabili e persino biocarburanti. Non mancano poi gli impieghi più controversi, come quello dei cosiddetti funghi allucinogeni, usati per i loro effetti psicoattivi ma al centro di studi anche per il trattamento di depressione e ansia.

Ma è in cucina che i funghi esprimono forse il meglio di sé. Esistono oltre mille varietà commestibili, molte delle quali utilizzate quotidianamente in tutto il mondo. Tuttavia, alcune specie rare possono raggiungere quotazioni da capogiro, diventando veri e propri oggetti di culto tra chef e gourmet.

Ma quali sono i più rari? Ecco la classifica dei più rari del mondo

10º

FUNGO CAVOLFIORE ORIENTALE (Sparassis spathulata)

Sparassis spathulata

La Sparassis spathulata è uno dei funghi più rari del genere Sparassis, caratteristico per la sua somiglianza al cavolfiore. Lo si può trovare in Corea, Giappone, Stati Uniti e Australia e cresce nel legno in decomposizione e negli alberi morti, prediligendo le querce da luglio a ottobre.

Esistono circa 17 specie diverse del genere Sparassis, la più nota delle quali è la Sparassis crispa, una delle più antiche medicine tradizionali cinesi.

CORALLO MORTALE (Podostroma cornu-damae)

Podostroma cornu-damae


Noto anche come corallo di fuoco velenoso, questo fungo è altamente letale a causa di una sostanza chimica tossica presente nei funghi. Questa specie richiede particolari precauzioni al momento della raccolta, perché nelle prime fasi di crescita può assomigliare ad altri funghi commestibili.

Il fungo non dovrebbe essere toccato né mangiato, ma si sono verificati casi di utilizzo accidentale in bevande e alimenti, quasi tutti con esiti fatali. I sintomi associati a questo fungo sono dolori di stomaco, desquamazione della pelle, perdita di capelli, difficoltà di linguaggio e alterazioni della percezione.

FUNGO A CAPPUCCIO ROSA (Hygrocybe calyptriformis)

Hygrocybe calyptriformis

Questo fungo è commestibile, ma se ne sconsiglia il consumo. Appartiene ad una famiglia di funghi dalla consistenza cerosa, presente nell’elenco delle specie vulnerabili dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e attualmente protetto a livello internazionale dalla Convenzione di Berna.

FUNGO GUCHCHI

Guchchi


Questo fungo spugnoso a nido d’ape, noto anche come spugnola, è considerato uno dei funghi più costosi dell’India. Cresce in spessi strati di neve sulle montagne himalayane in regioni come la valle del Kangra, il Kashmir e il Jammu. A differenza di molti altri funghi, il Guchchi non cresce nello stesso posto dell’anno precedente, quindi è imprevedibile e difficile da individuare. Non può essere coltivato a scopo commerciale.

I funghi Guchchi hanno molti benefici per la salute, essendo ricchi di potassio, vitamine, in particolare vitamina D, e antiossidanti. Raccolti tra marzo e maggio, questi funghi devono essere essiccati o polverizzati prima di essere venduti.

BRUCO ROSSO (Cordyceps militaris)

Cordyceps militaris



Le specie di Cordyceps si trovano principalmente nelle praterie asiatiche, dove si nutrono di insetti e parassiti, ma la coltivazione può avvenire anche con le falene del riso e il baco da seta. Il Cordyceps può essere utilizzato in cucina, ma anche in medicina, per curare problemi respiratori e altri disturbi correlati; è consigliato per rafforzare il sistema immunitario e per combattere il cancro.

AMANITA NOUHRAE

fungo Amanita nouhrae


Questo fungo è molto raro ed è stato inserito nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate (conta attualmente circa 600 esemplari presenti solo in Argentina e Cile). I funghi di questo genere si evolvono in tartufi sotterranei, con un corpo fruttifero simile a una pallina da golf.

Non ci sono molte informazioni sulla commestibilità di questo fungo, ma sappiamo che il genere Amanita è famoso per la varietà di funghi tossici. Si sconsiglia di mangiare l’Amanita nouhrae.

FUNGO MATSUTAKE

Matsutake


Questa specie di fungo commestibile, molto ricercata, è popolare in Giappone da migliaia di anni, ma il suo prezzo (dai 2.000 ai 4.000 dollari al chilogrammo) deriva principalmente dalle sue specifiche esigenze di coltivazione. Qualcuno ne descrivono il sapore piccante e fruttato come sgradevole, ma è considerato una prelibatezza.

Il nome deriva dalla parola giapponese che significa pino, albero sotto il quale crescono questi funghi in via di estinzione, presenti nell’elenco delle specie minacciate della IUNC.

IL SIGARO DEL DIAVOLO (Chorioactis geaster)

Chorioactis geaster

Il Chorioactis geaster è uno dei funghi più rari, presente solo in Giappone e in Texas (Stati Uniti). Assomiglia a un piccolo sigaro spuntato con quattro o sette punte, che gli è valso il soprannome di “sigaro del diavolo“.

Non è un fungo ben conosciuto e si consiglia di non mangiarlo.

TARTUFO BIANCO

Tartufo bianco (Europa)

Uno dei tartufi (il tartufo è un fungo) più noti e costosi è il Tartufo Bianco (dagli 8.000 ai 14.000 dollari al chilogrammo). Questi tartufi, di colore dal crema chiaro al marrone chiaro, crescono sottoterra e sono difficili da trovare se non si dispone di un buon cane da fiuto o di un maiale.

Il tartufo bianco è per lo più consumato crudo. Può essere grattugiato con un apposito taglia-tartufi o grattugiato finemente per una spolverata su pasta fresca, filetto o aragosta. Il sapore è simile a quello dello scalogno, con un aroma agliaceo.

YARTSA GUMBU (Ophiocordyceps sinensis)

Ophiocordyceps sinensis

Il fungo più costoso e raro del mondo (il suo prezzo arriva ai 100mila dollari al chilogrammo), lo Yartsa Gunbu, è anche chiamato il Viagra dell’Himalaya. Questo fungo giallo-grigio è un parassita che infetta i bruchi della falena fantasma prima di ucciderli dall’interno e cresce solitamente tra i 3.000 e i 5.000 metri sul livello del mare.

Lo Yartsa Gunbu fa parte della medicina tradizionale cinese da secoli, considerato il meglio di entrambi i mondi: un buon equilibrio tra un alimento animale e uno vegetale. Questo fungo è considerato uno status symbol, spesso usato come regalo piuttosto che come alimento.

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