Alluminio: produzione globale in crescita e prezzi deboli

L’ultima rilevazione dell’International Aluminium Institute circa la produzione globale non è un buon segno per i prezzi dell’alluminio.

Per molti metalli il 2020 è stato, fino ad oggi, un anno favorevole alla crescita dei prezzi. Rimanendo tra i metalli industriali, per esempio, il rame ha registrato ottime performance.

Purtroppo, per l’alluminio, i prezzi non hanno corso così tanto. Nell’ultimo mese le quotazioni a tre mesi al London Metal Exchange (LME) sono aumentato del 4,62%. Tuttavia, dall’inizio dell’anno, sono scese del 2,8%.

È anche vero che il mercato dell’alluminio è sempre stato minacciato da un eccesso di produzione, cosa che molti temevano avrebbero fatto affondare i prezzi ben al di sotto dei livelli attuali. Però, vedendo il rally del rame, per l’alluminio ci si poteva aspettare qualcosa di più.

Adesso, il recente aumento dei livelli produttivi non aiuterà certo a sostenere il prezzo.

Luglio: produzione in aumento

Secondo l’International Aluminium Institute, la produzione mondiale di alluminio nel mese di luglio è stata di 5,45 milioni di tonnellate. Si tratta di un aumento del 2,8% rispetto ai 5,30 milioni di tonnellate prodotte a giugno. Lo scorso anno, sempre a luglio, la produzione era stata di 5,41 milioni di tonnellate.

Ma andiamo a vedere come si è mossa la produzione nei vari paesi del globo.

In Cina la produzione ha raggiunto 3,13 milioni di tonnellate, in aumento del 3,3% rispetto ai 3,03 milioni di tonnellate prodotte a giugno.

Nel resto dell’Asia la produzione è stata di 343.000 tonnellate rispetto alle 337.000 tonnellate del mese precedente.

Anche i paesi del Golfo (GCC) hanno prodotto di più, raggiungendo le 488.000 tonnellate a luglio. Si tratta di un aumento del 3% rispetto al mese precedente.

Stesso trend anche per la produzione in Europa Centrale e Orientale (349.000 tonnellate), in aumento del 2,6% rispetto al mese precedente.

Invece, la produzione in Nord America ha registrato solo un lieve aumento, posizionandosi a 333.000 tonnellate a luglio, quando il mese precedente era di 330.000 tonnellate.

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