Le incertezze e le preoccupazioni provocate dalla pandemia di coronavirus nel 2020, non riguardano il nichel.
Infatti, i prezzi del metallo sono rimbalzati bruscamente dai minimi del primo trimestre di quest’anno. L’ottimismo degli investitori circa l’uso del nichel nelle batterie dei veicoli elettrici (EV) è aumentato, anche se gli analisti sono prudenti su questo mercato e ricordano che, ancora per un po’ di tempo, non riuscirà ad eguagliare quello dell’acciaio.
Naturalmente, a questo punto dell’anno, tutti si interrogano su cosa attendersi per il nuovo anno. Andiamo quindi a leggere le opinioni di esperti ed analisti…
Prima giù, poi su…
Il nichel aveva cominciato il 2020 a 14.070 dollari per tonnellata ma, a marzo, era crollato a 11.055 dollari per l’impatto dei lockdown e delle misure di contenimento del coronavirus. Nel secondo trimestre poi, il metallo è rimbalzato e, il 15 dicembre, è arrivato a 17.650 dollari.
Anche grazie alla ripresa della domanda cinese di acciaio inossidabile le performance del metallo sono state superiori alle aspettative degli analisti per il 2020.
Nel 2021 la domanda crescerà
Secondo Wood Mackenzie, la domanda di nichel aumenterà tra il 9 e il 10 percento, raggiungendo 2,5 milioni di tonnellate. La maggior parte di questo aumento della domanda proverrà dal nichel per acciaio inossidabile.
Anche per Roskill il 2021 sarà migliore di quest’anno. Le misure di contenimento per rallentare la diffusione del COVID-19 hanno ridotto significativamente la domanda nel 2020, ma è improbabile che tali misure si ripetano nel 2021. La domanda dovrebbe riprendersi in tutti i settori, ma i settori dell’acciaio inossidabile e delle batterie saranno i favoriti.
Per quanto riguarda la domanda nel settore delle batterie, si prevede che l’uso di nichel aumenterà, ma il passaggio a catodi a più alto contenuto di nichel richiederà tempo.
Incertezze per l’offerta
Sempre secondo Roskill, la capacità dell’Indonesia di produrre NPI (Nickel Pig Iron) aumenterà nel 2021, soprattutto per alimentare l’industria nazionale dell’acciaio inossidabile e le esportazioni verso la Cina.
Wood Mackenzie prevede che la produzione di nichel raffinato in Indonesia salirà notevolmente il prossimo anno, salendo a circa 815.000 tonnellate dalle 630.000 tonnellate del 2020.
Al contrario, ci si attende un altro calo anno su anno dell’offerta di NPI dalla Cina, dove aumenterà però la produzione di solfato di nichel.
In ogni caso, come nel 2020, è probabile che il mercato rimanga in surplus anche nel 2021, anche se in misura minore.
I prezzi si sgonfieranno
Visti i livelli di prezzo raggiunti, sono in molti ad avere dubbi sul fatto che siano i fondamentali a sostenere il nichel. Più ragionevole ritenere che sia stata la speculazione ad avere un ruolo determinante. In ultima analisi i prezzi attuali del nichel non riflettono per nulla i fondamentali del mercato.
Anche se le buone notizie che riguardano il vaccino per il COVID-19 spingono a pensare ad una ripresa economica a sostegno dei prezzi, come si diceva, il mercato rimarrà in surplus. Di conseguenza, è improbabile che il rally del prezzo del nichel sia sostenibile.
In altre parole, ci si può ragionevolmente aspettare che i prezzi nel 2021 saranno inferiori ai prezzi attuali. Secondo Wood Mackenzie, potremmo vedere i prezzi oscillare tra i 16.500 e i 17.500 dollari nel corso del prossimo anno.
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