Timidi segnali di ripresa per le terre rare

Dopo un anno di ridimensionamenti dei prezzi, comincia a intravedersi qualche segnale di ripresa sul mercato che fa ben sperare per i prossimi mesi. Ma non per tutte le terre rare…

I prezzi delle terre rare cinesi, durante tutto il 2014, sono scesi rispetto all’anno precedente.

Per questo motivo, anche se la Cina ha aumentato le quantità di terre rare esportate, il valore totale delle esportazioni è sceso di circa il 35%.

Tuttavia, da qualche settimana, i prezzi delle terre rare impiegate nei magneti hanno cominciato a salire, dando qualche motivo per guardare con più ottimismo al futuro di questo mercato.

Per la prima volta dall’inizio del 2011, i prezzi dei metalli per materiali magnetici, hanno incrementato il loro valore di circa il 20% rispetto allo scorso anno. Le terre rare utilizzate nella produzione di magneti comprendono neodimio, praseodimio, terbio, disprosio e didimio (una miscela di praseodimio e neodimio).

Disprosio e terbio sono le terre rare che hanno messo a segno i guadagni maggiori.

Considerando che i prezzi delle altre terre rare sono scesi di circa il 5%, il risultato per i materiali per magneti è abbastanza incoraggiante.

In un recente rapporto dello Shanghai Metals Market, viene rilevato che il miglioramento dell’attività manifatturiera negli Stati Uniti sta trainando la crescita delle esportazioni cinesi. Tuttavia, la ristagnante domanda non è ancora sufficiente per tenere il passo con l’aumento dell’offerta.

Secondo alcuni analisti, i prezzi delle terre rare durante l’anno in corso saliranno lentamente, con due possibili eccezioni: cerio e lantanio.

Gli anni d’oro delle terre rare sono ancora lontani.

METALLIRARI.COM cc SOME RIGHTS RESERVED