Manipolazione dei prezzi: ancora 9 banche sotto indagine

La preoccupazione circa la manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi non accenna a diminuire, nonostante le recenti revisioni dei meccanismi fissazione del prezzo di oro, argento, platino e palladio.

La manipolazione dei prezzi è sempre stato un argomento caldo sul mercato dell’argento, ma negli scorsi giorni è ritornata in primo piano.

Infatti, è stato annunciato che il Dipartimento di Giustizia americano e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) stanno esaminando nove grandi banche per movimenti sospetti sui mercati dei metalli preziosi.

Il Wall Street Journal scrive che i procuratori del Dipartimento di Giustizia, divisione antitrust, stanno passando al microscopio i processi di fissazione dei prezzi di Londra per l’oro , l’argento, il platino e il palladio.

Gli istituti bancari coinvolti sono i soliti noti: HSBC Holdings, Bank of Nova Scotia, Barclays, Credit Suisse Group, Deutsche Bank, Goldman Sachs Group, JPMorgan Chase, Societe Generale e UBS.

Tra tutti questi grandi nomi del sistema bancario internazionale, quello maggiormente coinvolto sembrerebbe HSBC. La banca ha comunicato nel suo rapporto annuale, fresco di pubblicazione, che ha ricevuto un mandato di comparizione dalla CFTC per quanto riguarda il commercio di metalli preziosi.

La domanda che sorge spontanea a molti operatori di mercato è “Perchè proprio adesso?“. In fondo alcuni sistemi di fissazione dei prezzi dei metalli preziosi sono stati recentemente cambiati, mentre altri lo saranno presto.

Tra tutti gli istituti bancari, quello maggiormente coinvolto sembra essere HSBC

Il fixing dell’argento di Londra ha chiuso i battenti ad agosto 2014 ed è stato sostituito dal LBMA Silver Price, gestito dalla LBMA che appartiene a CME Group e Thomson Reuters. Nel frattempo, il London Metal Exchange (LME), è diventato il mercato per la fissazione dei prezzi del platino e del palladio. Infine, dal 20 marzo 2015, l’ICE Benchmark Administration gestirà la fissazione elettronica dei prezzi dell’oro, sostituendo definitivamente il tradizionale fixing di Londra.

L’evidenza mostra come la manipolazione dei prezzi sia una preoccupazione costante per i mercati dei metalli preziosi e come le azioni intraprese fino ad ora non siano servite a tranquillizzare del tutto gli investitori.

Spesso gli investitori più scettici si sono domandati se stare alla larga dal mercato dei metalli preziosi visto le ricorrenti preoccupazioni di manipolazione dei prezzi. E con buone ragioni, dal momento che come può sperare un singolo investitore di vincere una partita se le grandi banche hanno in mano tutte le carte del mazzo?

David Morgan, editore del popolare Morgan Report, ha recentemente dichiarato che non c’è troppo da preoccuparsi perchè tutti i mercati manipolati finiscono prima o poi in fallimento, cosa che succederà anche in questo caso.

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