La Cina vuole scorte strategiche di terre rare per 949 milioni di dollari

Un ambizioso programma del governo cinese ha l’obbiettivo di accaparrarsi una grossa quantità di terre rare da destinare alle riserve strategiche del paese.

La Cina ha stanziato circa 949 milioni di dollari per acquistare terre rare, da destinare alla propria riserva strategica nazionale. Shi Yaoqiang, un funzionario della divisione ‘terre rare’ del Ministero dell’Industria e delle Tecnologie, ha detto che la Cina ha iniziato il programma di acquisto lo scorso anno, soprattutto per le terre rare pesanti.

Un alto funzionario del gruppo Baogang, che detiene il controllo della Baotou Steel Rare Earth Hi-Tech Co., la più grande miniera di terre rare della Cina, ha precisato che il piano prevede l’acquisto per un totale di 6 miliardi di yuan (949 milioni di dollari).

Parlando ad conferenza nazionale sullo sviluppo di terre rare in Chenzhou, provincia di Hunan, Shi ha detto, “la Cina ha adottato diverse modalità di raccolta di terre rare, come la creazione di riserve strategiche e l’acquisto di terre rare per lo stoccaggio nazionale”.

Anwen Zhang, vice segretario della Chinese Society of Rare Earths, ha dichiarato “lo stoccaggio di terre rare è una strategia che molti paesi, per esempio il Giappone, stanno già adottando per garantire uno sviluppo sostenibile alle proprie industrie high-tech”.

Essendo il più grande produttore al mondo di terre rare, la Cina fornisce più del 90% delle forniture mondiali. L’anno scorso, il Consiglio di Stato cinese ha suggerito di istituire un una riserva strategica di terre rare.

Il gruppo Baotou Steel Rare Earth sta coinvolgendo i 10 principali produttori cinesi di terre rare, nel progetto di realizzare una piattaforma di trading, per dare un maggiore controllo sul prezzo dei 17 metalli delle terre rare, che nel mercato globale cinese e mondiale, hanno un’importanza strategica.

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