Come e dove acquistare oro a Bangkok

La capitale della Thailandia, una delle più grandi del mondo, è famosa per essere un importante centro di gioielleria, ricco di botteghe artigianali che lavorano l’oro e l’argento e che attirano molti commercianti stranieri e molti turisti.

Alzi la mano a chi non è mai balenata l’idea di unire una piacevole vacanza con la possibilità di fare qualche affare in loco!

La lampadina immaginaria in genere si illumina proprio in concomitanza con i viaggi in Asia. A questo proposito la capitale thailandese é sempre considerato un buon luogo per tentare di chiudere colpi interessanti. Innegabilmente e storicamente Bangkok è una città a fortissima vocazione commerciale dove i moderni ed eleganti department mall si affiancano sia ai mercati tradizionali di ogni genere che alle zone storicamente dedite al commercio piene zeppe di piccole botteghe e rivendite come Chinatown.

Spesso e volentieri uno dei prodotti che spesso viene in mente è l’acquisto di monili ed oggetti in oro nella speranza di risparmiare qualcosa rispetto al prezzo ufficiale e magari portarsi a casa un gioiello dalle fogge orientali. Ecco quindi una piccola guida per non perdervi se vi avventurate nel mondo del metallo giallo a Bangkok!

Trovare il negozio… niente di più facile!

Riconoscere un negozio che vende oro a Bangkok, ed in Thailandia in genere, è molto facile in quanto l’arredamento è più o meno lo stesso per tutti. Domina il colore rosso e le scritte in un vistoso colore giallo. Non c’è quindi bisogno di sapere l’idioma locale per individuare i negozi dediti a questo commercio. Il nome del negozio è in grandi lettere giallo oro su sfondo rosso e noterete che ai caratteri thailandesi sono quasi sempre affiancanti degli ideogrammi cinesi questo poiché il commercio dell’oro è storicamente in mano a famiglie cino-thai che si tramandano l’attività ed il cognome di generazione in generazione.

Non potrete poi non notare l’opulenza con cui i monili sono esposti con le collane letteralmente appese “a mazzi” sulle pareti alle spalle dei commessi ed i vassoi nelle vetrine colmi di anelli, bracciali, pendenti ed altri manufatti. Quello che dovete però subito individuare è la lavagna, o il display elettronico, con indicata la quotazione giornaliera per l’acquisto e la vendita dell’oro. Questi negozi acquistano anche oro da chi ha necessità di cash ma in questo caso a noi interessa comprarlo.

Che oro è?

Di che tipo di oro si tratta? Qui le cose si complicano un pochino ma seguitemi! L’oro si vende a peso e l’unità di riferimento usata in Thailandia è il baht d’oro (da non confondere con la valuta nazionale chiamata semplicemente baht). Un baht d’oro equivale a 15,20 grammi, quindi siamo leggermente sopra a mezza oncia troy di oro a 23 carati di purezza, ovvero un titolo pari a 960 millesimi; ricordiamoci che in Italia ed in buona parte del mondo l’oro usato per la gioielleria è 750, o 18 carati che dir si voglia.

Più puro e quindi più valore? Si e no purtroppo in quanto questa unità di peso e questa caratura rende poco interessante l’oro al di fuori dei confini nazionali thailandesi. Se comprate con l’idea di rivenderlo in patria andrete incontro certamente ad una valutazione più bassa perché chi lo compra lo dovrà rifondere e raffinarlo per portarlo nuovamente a 24 carati. Probabilmente però lo state acquistando per ricordo e perché no anche per indossarlo.

Ebbene abbiatene particolare cura in quanto un bracciale, anello o collana che sia in oro 23 carati risulta molto morbido, basta stringerlo tra le dita con forza per ammaccarlo o semplicemente si può graffiare con un colpo d’unghia, non è adatto ad incastonarci pietre preziose e con un uso quotidiano a contatto con la pelle tende a perdere particelle e quindi peso.

I prezzi sulla lavagna

Tornando al discorso prezzo ed alla nostra lavagna con le quotazioni quelli che vedete esposti sono i prezzi, in baht stavolta nel senso di valuta, effettuati dal commerciante per la vendita e l’acquisto di 1 baht d’oro.

I monili in oro thailandesi sono molto vistosi per via del colore acceso del metallo ai nostri occhi europei sembrano, e forse lo sono effettivamente, pacchiani. Di contro un gioiello realizzato in oro 750 per un thai non é neanche oro e spesso è dispregiativamente indicato come farang gold, dove farang è proprio la parola per indicare uno straniero occidentale. Se vi armate di calcolatrice potrete notare che facendo l’apposita proporzione il prezzo al grammo di oro puro che potete ottenere da un rivenditore in Thailandia di sicuro non é più basso dello spot price giornaliero ufficiale anzi il rivenditore ha sicuramente applicato il suo bel premio di qualche punto percentuale.

L’oro in Thailandia quindi non é più economico dell’oro che potete acquistare nel resto del mondo.

I lingotti d’oro

Ed i lingotti? Se la vostra intenzione non é quella di tornare a casa con un souvenir in oro ma con una piccola forma di investimento, allora un lingotto può fare al caso vostro ma tenete presente anche qui qualche linea guida. In Thailandia non esiste un vero e proprio standard di peso e dimensioni per i lingotti d’oro, il peso e la forma è spesso a discrezione della fonderia o dell’orafo che si occupa della lavorazione, di conseguenza non esiste un circuito di good delivery bars.

Come nel caso dei gioielli, anche le barre in oro vengono realizzate principalmente in metallo 23 carati, non esiste un sistema di punzonatura ufficiale come in Italia ed i lingotti sono impressi, e non sempre, con il nome della fonderia ed il peso in baht d’oro della barra stessa. Lo standard più comune per il peso é di 10 baht d’oro ma potete trovare lingotti più piccoli, a partire da 1 baht e più grandi fino a 100 baht d’oro di peso.

Anche la forma della barra può essere diversa al cambiare del fornitore ed ai classici lingotti rettangolari si affiancano forme quadrate ed ovali fino a oro lavorato tanto da assomigliare ad una barchetta od addirittura a forma di ciambella. Da notare che si stanno anche, finalmente, diffondendo tra i rivenditori lingotti di oro puro 99,9%.

Dove comprare?

Dove comprare oro a Bangkok? La prima regola da seguire strettamente è quella di evitare di chiedere questo tipo di informazioni a tassisti, guidatori di tuk-tuk od altre persone che vi avvicinano. Lo stesso consiglio applicatelo anche per quanto riguarda pietre preziose, ristoranti, sartorie su misura, negozi di souvenir, tour e giri turistici.

Potete trovare questi negozi un pò in un qualsiasi centro commerciale ed anche sulle grandi vie della città. Sappiate che nei centri commerciali vendono tutti allo stesso prezzo quindi è inutile che ne girate più di un paio alla ricerca di un po’ di sconto. Se però volete unire l’utile al dilettevole, evitando truffe e girando per una interessante zona di Bangkok, dovete recarvi a Chinatown dove abbondano questo tipo di negozi. La via principale di Chinatown è Yaowarat Road dove potete trovare decine di negozi specializzati.

Gli operatori più importanti

Ci sono tuttavia un paio di operatori più famosi degli altri, la cui serietà è garantita dalla lunga storia che hanno alle spalle. Tang Toh Kang Gold Shop Museum è stato fondato nel 1880 da un immigrato cinese. Questo negozio é diventato nel corso degli anni quello più famoso e rispetatto nel settore dell’oro tanto che, già nel 1923, alla famiglia é stata riconosciuta la Garuda, l’emblema nazionale assegnato dalla Casa Reale thailandese alle famiglie che si distinguono con successo in determinate attività. All’interno dello stabile anche un museo dedicato alla storia ed alla lavorazione dell’oro. Aperto dal lunedi al sabato, dalle 9,30 alle 4 del pomeriggio, lo trovate in Soi Wanit, Mangkorn Rd., Yaowarat Road.

Altro nome di tutto rispetto e di assoluta serietà nel settore é Hua Seng Heng (251/5-6 252 Yaowarat Rd), altro negozio storico che vanta già oltre 60 anni di storia commerciale. In entrambi questi negozi potete acquistare sia monili che lingotti in oro.

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Chimico per sbaglio ed expat per scelta. Difficilmente sceglie la prima proposta o la strada più battuta. Dopo lungo curiosare e viaggiare tra Europa, Sudamerica e Sud Est Asiatico sembra aver trovato da qualche anno a Bangkok una dimensione accettabile per la sua natura curiosa ed a tratti insofferente. Crede fermamente nella condivisione delle conoscenze con conseguente moltiplicazione del sapere. Il suo blog:TIME OF WEB.