Mercato dei rottami ferrosi a ottobre: sostanzialmente stabile in Europa ma la domanda è debole e instabile
A ottobre, il mercato dei rottami ha registrato un andamento disomogeneo nei vari paesi del mondo. Nell‘Unione Europea e in …
A ottobre, il mercato dei rottami ha registrato un andamento disomogeneo nei vari paesi del mondo. Nell‘Unione Europea e in …
La domanda globale di rame cresce più velocemente dell’offerta e il riciclo, in aumento del 5,4% nei primi mesi del 2025, si conferma una leva cruciale per bilanciare il settore,
La riduzione degli acquisti da parte della Turchia ha portato ad un’eccedenza di rottami ferrosi in tutta Europa.
L’industria europea dell’alluminio chiede a Bruxelles di introdurre dazi sulle esportazioni di rottami, sempre più attratti dai mercati asiatici. I riciclatori si oppongono denunciando carenze di domanda interna.
Le associazioni tedesche dei riciclatori e dei commercianti di rottami (la BDSV e la VDM) sono contrarie alla proposta del …
Bruxelles sta valutando una stretta sulle esportazioni di rottami di alluminio per garantire alle fonderie europee un accesso più facile a materie prime sempre più scarse e costose.
La Germania accende i riflettori sul rischio che i grandi raffinatori europei di rame restino senza materia prima, mentre la Cina continua a drenare enormi quantità di rottami metallici dal mercato comunitario.
I dazi di Trump hanno spinto i rottami verso gli USA, lasciando gli impianti europei senza materia prima. Bruxelles prepara misure straordinarie per evitare il collasso di un settore strategico per la transizione verde.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il riciclo dei materiali, aumentando l’efficienza fino al 60% e aprendo ad un mercato miliardario.
Gli esportatori statunitensi di rame di scarto stanno aggirando i dazi cinesi del 10% deviando le spedizioni attraverso paesi terzi come Canada e Vietnam (ma forse anche paesi europei).
I produttori europei di alluminio devono affrontare una triplice sfida: le importazioni cinesi a basso costo, l’aumento dei dazi USA e la capacità delle Big Tech di pagare prezzi elevati per l’energia.
Entro il 2034, il mercato globale del rame riciclato potrebbe triplicare, trainato dalla domanda di veicoli elettrici, energie rinnovabili e infrastrutture urbane.
Mentre le aziende americane affrontano costi più alti a causa dei nuovi dazi, il settore dei rottami di rame vive un boom, essendo diventato una risorsa strategica per compensare la scarsità di metallo raffinato.
La decisione degli Stati Uniti di raddoppiare i dazi sull’alluminio rischia di innescare una guerra commerciale con l’Unione Europea, che vede aumentare le esportazioni di rottami verso il mercato americano.
McKinsey lancia l’allarme: nei prossimi anni la domanda di rottami e materie prime riciclate crescerà più velocemente dell’offerta.
Secondo gli analisti di mercato, quest’anno il mercato mondiale del riciclo di rame supererà i 50 miliardi di dollari.
L’industria europea dell’acciaio inossidabile affronta una grave crisi profonda, segnata da domanda debole, prezzi in calo e concorrenza agguerrita da parte dei produttori indonesiani.
Il mercato globale dei rottami mostra segnali di ripresa, trainato dalla domanda estera e da una limitata offerta. In Europa si attende una svolta di mercato….
L’oro è il metallo più riciclato al mondo, con un tasso dell’86%, ma la classifica rivela forti disparità tra metalli preziosi e quelli usati in piccole quantità nei dispositivi tecnologici.
Decarbonizzazione dell’acciaio e sicurezza degli approvvigionamenti spingono sempre più governi a limitare le esportazioni di rottami.
Gli operatori temono le conseguenze dei dazi USA, nonché le misure adottate in Europa per limitare le esportazioni di rottami metallici.
A Bruxelles è stato presentato un piano d’azione per rafforzare il settore siderurgico e metallurgico, ma gli operatori del riciclo temono che ciò metta a repentaglio il loro futuro e la loro stessa esistenza.
In Europa, l’umore di chi opera sul mercato dei rottami rimane cupo. Al contrario, in India il settore va a gonfie vele.
I prezzi dei rottami ferrosi in Germania sono aumentati grazie a una forte domanda interna e alle esportazioni stabili, con rincari fino a 20 euro per tonnellata nei primi giorni di marzo.
In un contesto internazionale di grande incertezza, gli operatori del mercato dei ferrosi sembrano affidarsi più alla pancia che alla testa.
I minacciati dazi statunitensi sulle importazioni dal Messico sconvolgeranno le catene di approvvigionamento, mettendo a repentaglio la stabilità economica su entrambi i lati del confine.
In Europa, i prezzi dei rottami stanno gradualmente aumentando, tra un’offerta limitata e una forte domanda. In Cina stanno diminuendo a causa della debole attività siderurgica.
Un approfondimento sul mercato dei rottami e del minerale di ferro, per cercare di capire come si influenzeranno reciprocamente nel corso dei prossimi mesi.
A dicembre, secondo Assofermet, le difficoltà nella raccolta, il rallentamento dell’attività industriale e l’incertezza economica hanno creato un equilibrio fragile tra domanda e offerta di rottami.
Secondo uno studio appena pubblicato, è stato messo a punto un processo per creare leghe metalliche dai rottami senza ricorrere alla fusione.