Non ci gireremo troppo attorno: è l’oro il campione del riciclo. Secondo gli ultimi dati disponibili, l’oro è il metallo con il più alto tasso di riciclo a fine vita, con un impressionante 86%.
Non è certo sorprendente, considerando l’elevato valore economico del metallo giallo. Un’analisi del Boston Consulting Group rivela che, tra il 1995 e il 2014, circa un terzo dell’offerta totale di oro è stato coperto grazie al riciclo. L’oro è ampiamente impiegato nella gioielleria e nell’elettronica, settori in cui il recupero dei materiali è più strutturato ed economicamente sostenibile.
La classifica: quali sono i più riciclati?
Oltre all’oro, anche altri metalli preziosi mostrano tassi di riciclo elevati. Platino e palladio, utilizzati in fibre ottiche e otturazioni dentali, hanno un tasso di riciclo del 60%, pari a quello del nichel, impiegato in batterie e pale di turbine.
A seguire troviamo l’argento (50%), utilizzato nella gioielleria e negli specchi, e il rame (46%), materiale chiave per impianti elettrici e apparecchiature industriali. L’alluminio, utilizzato in aerei e lattine, è al 42%.
In fondo alla classifica si posizionano metalli come cromo (34%), zinco (33%) e cobalto (32%). Ma i numeri più bassi arrivano dai metalli strategici più moderni: litio (0,5%) e terre rare (0,2%), fondamentali per batterie, smartphone e dischi rigidi.
I fattori che influenzano il riciclo
Secondo un rapporto dell’International Resource Panel, il tasso di riciclo a fine vita (EOL-RR) è fortemente influenzato da diversi fattori. I metalli usati in grandi quantità, come l’acciaio (non compreso nella classifica), o quelli dal valore elevato, come l’oro, tendono ad avere tassi di riciclo più alti.
Al contrario, i materiali impiegati in piccole quantità all’interno di prodotti complessi, come le terre rare nei dispositivi elettronici, risultano difficili da recuperare. Un altro elemento chiave è la fase iniziale del ciclo di riciclo: il tasso EOL-RR dipende in larga parte da quanto efficientemente il metallo viene raccolto, che spesso rappresenta l’anello debole della catena.
Comprendere e migliorare il tasso di riciclo dei metalli è essenziale per una gestione sostenibile delle risorse. In un mondo in cui la domanda di metalli è destinata a crescere, soprattutto per le tecnologie verdi e digitali, puntare su un’economia circolare non è più una scelta: è una necessità.
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