Stop al divieto di vendere oro per le banche europee?

A settembre potrebbe terminare l’accordo, che durava da 15 anni, tra le banche centrali europee per non vendere oro sul mercato.

La notizia non ha fatto molto rumore, ma potrebbe trattarsi di una bomba ad orologeria per il mercato dell’oro.

Secondo il Wall Street Journal Deutschland, per le banche centrali europee potrebbero cadere le restrizioni sulla vendita del metallo giallo in loro possesso. La restrizione, che perdura da 15 anni, terminerebbe il prossimo settembre, alla riunione del consiglio esecutivo della Bundesbank.

L’accordo di non vendere oro, venne preso in un periodo nel quale il valore dell’oro era di 240 dollari all’oncia e aveva l’obbiettivo di non deprimere ulteriormente le quotazioni. Negli anni a seguire, tutte le banche sono diventate acquirenti netti di oro, rendendo l’accordo del tutto superfluo.

Ma negli ultimi mesi il mercato è ancora cambiato e l’arrivo sul mercato di vendite da parte delle banche centrali europee, potrebbe mettere al tappeto i prezzi dell’oro.

Tuttavia sembra che la Bundesbank non abbia alcuna intenzione di vendere il proprio oro, anche senza i divieti.

Al contrario, la banca centrale tedesca ha ancora in corso il progetto di rimpatriare le 347 tonnellate detenute fisicamente  a Parigi, presso la Banque de France, e le 300 tonnellate detenute a New York, presso la Federal Reserve.

I piani della banca tedesca prevedono il rientro completo entro il 2020, ma ad oggi sono tornate in Germania soltanto 37 tonnellate del prezioso metallo.

Resta da vendere come si comporteranno le altre banche centrali, soprattutto quelle dei paesi europei più in difficoltà a causa della crisi economica.

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