Il mercato dei diamanti è finalmente libero

Molti investitori ignorano che nel corso degli ultimi anni il mercato dei diamanti ha subito un cambiamento epocale, con importanti conseguenze per i prezzi di tutte le pietre preziose, finalmente liberi di oscillare secondo la domanda e l’offerta di un libero mercato.

Il mercato dei diamanti è sempre stato segnato da un peccato originale: una sola società controllava l’intero settore a livello mondiale.

Un difetto strutturale di una certa gravità, che durava da più di 100 anni e che avevano portato la De Beers ad essere universalmente accettata come sinonimo del settore diamantifero.

Tuttavia, nel corso degli ultimi 25 anni, una serie di eventi hanno portato allo smantellamento del monopolio De Beers.

Ad oggi, la De Beers non ha più il controllo completo del settore e il mercato non è più guidato dai voleri della società sudafricana che affonda le radici delle proprie fortune due secoli or sono.

Nel 1871, dopo la scoperta di un enorme diamante in Sudafrica, iniziò una vera e propria corsa ai diamanti che spinse un facoltoso uomo d’affari britannico, Cecil Rhodes, ad acquistare un gran numero di appezzamenti che potevano ospitare miniere diamantifere, tra cui molti terreni agricoli di proprietà della famiglia De Beer. Alla fine del secolo, Cecil Rhodes aveva accumulato così tante proprietà, da rappresentare la maggior parte delle forniture mondiali di diamanti grezzi. Battezzò la sua società De Beers Consolidated Mines Limited. Alla sua morte, nel 1902, la De Beers aveva in mano il 100% della produzione sudafricana e il 90% della produzione mondiale di diamanti.

Oppenheimer aveva il potere di influenzare la fornitura di diamanti globale e il potere di determinare i prezzi dei diamanti

Negli anni successivi, siamo intorno agli anni ’20, l’imprenditore sudafricano Ernest Oppenheimer iniziò ad accumulare azioni della società fino a che non ne raggiunse il controllo totale, cosa che è durata fino a pochi anni fa tramite i suoi fortunati eredi.

Sotto la gestione di Oppenheimer, la De Beers ampliò ulteriormente la propria influenza nel settore e monopolizzò anche la distribuzione. Un cartello mondiale che dava ad Oppenheimer il potere di influenzare la fornitura di diamanti globale e, di conseguenza, il potere di determinare i prezzi dei diamanti.

Il canale di distribuzione della De Beers, Central Selling Organization (CSO) poi diventato Diamond Trading Co. (DTC), poteva vendere ogni cosa, quando e dove voleva.

Naturalmente, per mantenere intatto un così grande monopolio, la De Beers doveva acquistare tutta la produzione mondiale di diamanti come, per esempio, quella di tutte le nuove miniere scoperte in Russia, Australia e Canada. Un’impresa che diventava sempre più difficile ogni anno che passava.

Inizialmente la Russia, che oggi è il più grande produttore mondiale di diamanti in termini di valore, decise di vendere alla De Beers, ma al contrario di quanto previsto, in grandi quantità e con una scarsa qualità delle pietre preziose. Fu allora che la De Beers inventò la campagna pubblicitaria “un diamante è per sempre“, per ampliare il mercato delle vendite e coinvolgere la nuova classe media americana, non troppo attenta alla qualità dei diamanti.

Ma nel 1990 arrivò il colpo di grazia per il monopolio della società sudafricana, con il crollo dell’Unione Sovietica e il conseguente caos politico e indebolimento del rublo che allontanarono per sempre le forniture di diamanti russi dalla De Beers. Il monopolio incontrastato e assoluto De Beers era finito e, poco dopo, anche la miniera australiana di Argyle, la più grande del mondo in quanto a volumi prodotti, si sganciò dalla catena di forniture sudafricana.

Prima della fine del 1990, la quota di mercato di De Beers era scesa dal 90%, nel 1980, a meno del 60%. Agli albori del nuovo secolo la De Beers non aveva più il controllo del mercato dei diamanti.

Quando nel 2011 la quota di mercato della società scese sotto il 40%, la famiglia Oppenheimer decise una completa fuoriuscita dalla De Beers, lasciando la proprietà di uno dei più grandi e più ricchi monopoli della storia.

Tra il 2000 e il 2004 i prezzi dei diamanti sono scesi, poichè la De Beers ha iniziato a liquidare le proprie scorte, dopo di che, per la prima volta da più di cento anni, le forze di mercato hanno iniziato a guidare i prezzi dei diamanti. Una situazione che perdura ad oggi e che, pur non garantendo, come succedeva durante il monopolio De Beers, una costante crescita dei prezzi dei diamanti, offre opportunità di acquisto e di vendita totalmente sconosciute in un mercato monopolizzato.

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