Il grande complotto contro l’oro

Molti investitori in oro prestano fede alla teoria del grande complotto internazionale che manipolerebbe i prezzi verso il basso. Fantasie o realtà?

Viviamo in un mondo finanziario pieno di voraci predatori, pronti a tutto pur di guadagnare qualche manciata di milioni.

Purtroppo, la maggior parte di noi non fa parte di questo branco spietato e assetato di denaro, ma può soltanto immaginarlo. Forse per questo, quando un metallo popolare come l’oro comincia a scendere, viene spontaneo credere che sia frutto di una cospirazione dei potenti del mercato.

Un argomento, quello del complotto mondiale contro l’oro, che ha una presa molto forte su un numero crescente di persone. Tuttavia, questo punto di vista è abbastanza lontano dalla realtà.

Uno dei principali argomenti di chi sostiene che il prezzo dell’oro viene spinto sistematicamente verso il basso, dice che i governi e le banche centrali vogliono che i prezzi del metallo rimangano bassi poiché sarebbe una miniera inflazionistica. Ma esistono molti altri indicatori di inflazione come per esempio tutte le altre materie prime. Forse sono le banche centrali che schiacciano anche i prezzi del petrolio o del rame verso il basso?

Il mercato dell’oro è troppo grande e troppo liquido per essere controllato da qualsiasi persona o banca centrale

Se poi guardiamo al trend dei prezzi dell’oro nel lungo termine, vediamo modelli ciclici chiari e ben definiti, come quello che ha portato i prezzi a quasi 2.000 dollari all’oncia nel giro di un decennio o come quello che da qualche anno ha portato le quotazioni ai livelli attuali. Quando l’oro scende è l’effetto dei cospiratori, ma quando sale non è per le manipolazioni ma per il mercato che sta facendo il suo lavoro?

Inoltre, il mercato dell’oro è troppo grande e troppo liquido per essere controllato da qualsiasi persona o banca centrale o multinazionale. L’influenza che possono avere anche i più grandi operatori del mondo è solo di brevissima durata e i suoi effetti potrebbero essere addirittura controproducenti, dal momento che il tentativo di ridurre il prezzo dell’oro potrebbe innescare una reazione del mercato sotto forma di un aumento della domanda e una pressione al rialzo sul prezzo.

È vero, ci sono stati tentativi di manipolare i prezzi dell’oro da parte di singoli operatori (“Le banche manipolavano i prezzi dei metalli preziosi, e non solo quelli…“), così come quelli di altre commodities, ma non come frutto di una cospirazione quanto piuttosto per ottenere illeciti profitti.

È invece assai interessante capire perché così tanti investitori credono nella manipolazione sistematica dei prezzi dell’oro. Per farlo ci viene in aiuto la psicologia di chi si rifiuta di ammettere di aver sbagliato le proprie previsioni e preferisce addossare la colpa alle forze oscure e sinistre del mercato. Non per tutti è facile accettare l’esistenza di cicli di mercato al rialzo e al ribasso.

Inutile piangere sulla manipolazione dei prezzi dell’oro, la realtà è molto meno complicata: i prezzi dell’oro e della maggior parte dei metalli di base scendono, come sempre è stato anche nel passato, perché sono drasticamente influenzati dall’andamento del dollaro americano. Più questo è forte e peggio è per i prezzi delle materie prime.

Presto o tardi la musica per le materie prime cambierà e, allora, c’è da scommettere che scompariranno all’improvviso tutti i complotti e le manipolazioni…

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