Bitcoin e oro, concorrenti in tempi di instabilità

Cosa hanno in comune il bitcoin e l’oro? La moneta virtuale del nuovo secolo e il bene fisico per eccellenza, con una storia millenaria, non sono investimenti così diversi come potrebbero sembrare.

Per lungo tempo l’oro è stato uno degli investimenti preferiti degli investitori, in parte per il suo fascino derivante dal possesso fisico. All’opposto, il bitcoin, non ha nulla di fisico essendo una cripto-valuta che esiste soltanto su internet.

Secondo MarketWatch sono entrambi in concorrenza diretta, dal momento che sono monete da tempi di instabilità economica.

Nonostante alcune differenze chiave, l’oro e il bitcoin hanno funzioni simili. L’oro è storicamente considerato un investimento stabile per chi non si fida del sistema bancario e la nuova valuta digitale è apprezzata per essere una moneta senza confini, decentralizzata e indipendente dalle istituzioni bancarie.

Proprio a causa della loro indipendenza dalle valute nazionali sono visti come investimenti adatti ai periodi di instabilità economica e politica. Tuttavia, mentre l’oro mantiene il suo valore durante i periodi di turbolenza, il bitcoin può accrescere il proprio valore per la sua limitata disponibilità.

Il bitcoin è apprezzato per essere una moneta senza confini, decentralizzata e indipendente dalle istituzioni bancarie

I bitcoin vengono “estratti” attraverso un sistema distribuito che conferma gli acquisti con una registrazione in un registro pubblico condiviso, chiamato blockchain. In sostanza, il processo controlla il numero di bitcoin che sono disponibili in una sola volta.

Inoltre, il numero di nuovi bitcoin creati ogni anno viene dimezzato fino al raggiungimento di un massimo di 21 milioni. In teoria, questa disponibilità limitata, dovrebbe aiutare la moneta digitale a mantenere il suo valore.

La recente crescita del mercato della nuova cripto-valuta in Argentina rispecchia questa tendenza. Secondo il Financial Times, il numero di commercianti che adottano il bitcoin è raddoppiato nel corso dell’ultimo anno, raggiungendo il più alto tasso di penetrazione della moneta digitale in tutta l’America Latina. Secondo gli osservatori, il fenomeno è dovuto alla sopravvalutazione dei tassi di cambio, all’inflazione instabile e a una serie di complicate dinamiche economiche.

Sia l’oro che il bitcoin, teoricamente, hanno tutto il potenziale per essere monete stabili, in grado di funzionare indipendentemente dall’instabilità mondiale.

Perciò, se si crede che l’oro e la nuova moneta digitale offrano la stessa stabilità, le due valute sono in concorrenza diretta e i prezzi della cripto-valuta potrebbero essere direttamente influenzati dai prezzi dell’oro.

Resta solo da vedere se gli investitori preferiranno salvaguardare i propri risparmi rivolgendosi alle miniere terrestri o alle miniere virtuali di internet.

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