I minerali critici, tallone d’Achille della nostra società. Ecco l’elenco 2022

Quando si parla di minerali critici si fa riferimento a minerali non combustibili, con una catena di approvvigionamento vulnerabile alle interruzioni, ma essenziali per la sicurezza economica o militare di un paese.

La criticità dei minerali non è statica, ma cambia nel tempo, tanto che periodicamente lo US Geological Survey (USGS) redige un elenco aggiornato dei minerali critici analizzando i mercati minerari e utilizzando nuovi metodi per determinare i vari rischi critici della catena di approvvigionamento. La criticità a livello di paese è quella degli Stati Uniti, ma è abbastanza sovrapponibile con quella europea.

Il nuovo elenco 2022 dei minerali critici contiene 15 materie prime in più rispetto alla versione del 2018, con le aggiunte significative di nichel e zinco, mentre sono stati rimossi elio, potassio, renio e stronzio.

Fa una certa impressione constatare come, nel tempo, siano diventati critici materiali utilizzati in grandi quantità nella nostra società, come alluminio, magnesio, manganese, nichel, zinco e stagno, ma anche alcuni preziosi come platino e palladio.

Di fatto, la lista dei minerali critici, è anche una diagnosi dei punti deboli della nostra economia e della nostra società, teoricamente imprescindibile quando vengono prese decisioni di politica industriale o di politica energetica. Per esempio, progettare lo sviluppo a grande scala delle energie rinnovabili senza considerare la criticità di molte delle materie prime necessarie, è un po’ come fare i conti senza l’oste.

Ma ecco l’elenco 2022 dei minerali critici dell’USGS che, come accennato, è una raccolta dinamica che rappresenta la situazione attuale dell’offerta, della domanda, della concentrazione della produzione e anche delle priorità politiche attuali (in questo caso degli Stati Uniti).

Elenco dei minerali critici nel 2022

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