Un mondo a interessi negativi

Cosa significa per l’economia quando i tassi diventano negativi? E sui metalli, metalli preziosi compresi, che impatti ci saranno in un mercato di investitori disposti a pagare per prestare il denaro?

Per il settore finanziario la Svizzera è come la Silicon Valley per il settore high tech. Quando qualcosa di nuovo bolle in pentola, lo si può scoprire prima che altrove  in terra elvetica.

Lo scorso autunno i riflettori si sono accesi sul referendum che avrebbe costretto la Banca Nazionale Svizzera a ricostituire le scorte d’oro. La vittoria dei “si” avrebbe fornito un certo sostegno al prezzo dell’oro, cosa che non si è verificata e che ha fortemente deluso tutti i sostenitori dell’oro.

Dopo poche settimane l’attenzione di tutto il mondo finanziario è ritornata sulla Svizzera e sulla sua moneta, il franco svizzero. La Banca Centrale Svizzera, con una mossa a sorpresa, ha “tolto il tappo” al valore della propria moneta nei confronti dell’euro, provocando un salto improvviso del franco.

Ma le sorprese non sono finite qui…

Il privilegio di prestare soldi

È di pochi giorni la notizia che la Svizzera ha venduto Titoli di Stato a 10 anni con un rendimento negativo. In altre parole, questo significa che gli investitori pagano per il privilegio di prestare soldi allo Stato svizzero per un periodo di dieci anni.

Per l’esattezza, il governo svizzero ha venduto obbligazioni per un valore di circa 232 milioni di franchi svizzeri, ad un rendimento del -0,055% e con la scadenza a luglio 2025.

Se per qualcuno può sembrare una cosa scandalosa, i rendimenti negativi non sono del tutto inediti. Piuttosto quello che per gli operatori è sorprendente è che gli investitori abbiano comprato obbligazioni a interessi negativi con una scadenza tanto lunga.

Secondo il Financial Times, le obbligazioni con rendimenti negativi stanno diventando uno degli assets in più rapida crescita di tutto il mondo, oltre a rappresentare circa un quarto del mercato del debito pubblico europeo.

Perché pagare per prestare il proprio denaro?

Ma cosa significa quando un investitore acquista Titoli di Stato a lungo termine, accettando di pagare per prestare il proprio denaro?

La risposta è abbastanza semplice: gli investitori non hanno fiducia nell’economia. La combinazione di timori deflazionistici e le politiche aggressive delle Banca Centrali hanno indotto gli investitori ad accettare la realtà delle obbligazioni a rendimento negativo.

Inoltre, rendimenti negativi possono significare che ci si attende un significativo calo dei prezzi. In uno scenario deflazionistico, i rendimenti reali potrebbero essere positivi anche se i rendimenti nominali sono negativi.

Non manca naturalmente una componente speculativa. Se i rendimenti possono diventare ancora più negativi, può essere profittevole vendere obbligazioni a tasso un pò meno negativo prima della scadenza. Secondo qualcuno, il mercato delle obbligazioni sta diventando come il trading di commodities, con investitori che comprano e vendono speculando sul prezzo.

A questo punto, la questione più dibattuta tra gli investitori che hanno sempre acquistato oro e metalli preziosi come copertura contro il rischio di un’economia che va male, è: “quale sarà l’impatto di un mercato obbligazionario a interessi negativi su tutti i metalli, oro compreso?

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