Buoni motivi per credere che l’argento salirà

Anche se il mercato non ha grandi aspettative sull’argento, esistono solide ragioni per credere che i prezzi possano crescere.

Le previsioni sull’argento della maggior parte degli analisti per il 2014, concordano su un prezzo medio di circa 21 dollari all’oncia.

Tuttavia, alcuni attenti osservatori del mercato nutrono speranze sul fatto che il metallo bianco possa sorprendere positivamente, con un rialzo dei prezzi maggiore di quanto atteso dalla maggior parte degli analisti. Tali speranze sono fondate su alcune solide considerazioni: i costi di produzione, l’economia americana e la domanda di metallo dall’Asia.

Durante il 2013 sono stati stimati dei costi medi di estrazione di 21,39 dollari, che sono al di sopra del prezzo di mercato di questi giorni (circa 20 dollari all’oncia). È assai improbabile che i prezzi rimangano al di sotto del costo di produzione, dal momento che le miniere che non traggono profitto dall’attività preferiscono cessare la produzione, riducendo così la quantità di argento disponibile sul mercato. A sua volta, la mancanza di forniture sul mercato dovrebbe spingere i prezzi verso l’alto.

Le ultime decisioni della Federal Reserve (FED) americana, porteranno probabilmente ad un indebolimento del dollaro che dovrebbe dare benefici sia all’argento che all’oro. Inoltre i segnali di miglioramento dell’economia statunitense fanno pensare ad un aumento della domanda industriale di argento, con un conseguente aumento dei prezzi.

Nel 2013 la domanda di argento in India è aumentata e in tutta l’Asia la fame per i metalli preziosi non sembra al termine, come dimostrano le importazioni crescenti di oro e d’argento sia in Cina che in India. Se la domanda in questi paesi continuerà a crescere allo stesso ritmo degli ultimi mesi, i prezzi non potranno che beneficiarne.

Anche se gli investitori in argento hanno vissuto profonde delusioni durante lo scorso anno, i prossimi mesi potrebbero riservare qualche sorpresa positiva. Secondo le statistiche storiche degli ultimi vent’anni, i prezzi sono sempre cresciuti tra dicembre e febbraio di una media del 9%.

Se la storia si ripetesse anche quest’anno, scommettere sul metallo bianco sarebbe sicuramente una mossa vincente.

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