Costi in aumento per i lunghi d’acciaio. All’orizzonte ancora instabilità…

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il mercato globale dei prodotti d'acciaio lunghi continua a mostrare segnali poco incoraggianti. La combinazione tra domanda debole e costi in aumento sta mettendo sotto pressione produttori in quasi tutte le regioni del mondo, alimentando un clima di incertezza che sembra destinato a proseguire anche nei primi mesi del 2026. Secondo IREPAS, un po' ovunque, l’industria siderurgica si trova a operare in un contesto in cui i consumi continuano a scivolare verso il basso. Allo stesso tempo, le acciaierie devono fare i conti con un aumento generalizzato dei costi, sia sul fronte delle materie prime che dell’energia. Il risultato è un equilibrio tra domanda e offerta che non mostra miglioramenti, lasciando gli operatori privi di elementi concreti su cui basare aspettative di una ripartenza nel breve periodo. Europa: il mercato è sotto stress, tra CBAM e costi record Nel Vecchio Continente, l’offerta di rottame si è fatta più rigida del solito. Una situazione che molti operatori collegano all’arrivo del CBAM, il nuovo meccanismo europeo di adeguamento del carbonio. Nel frattempo, materie prime più care ed energia ai massimi hanno innalzato ulteriormente la struttura dei costi, rendendo il mercato europeo molto più sensibile alla componente “costo” rispetto a poche settimane fa. Gli adeguamenti alle misure di salvaguardia potrebbero offrire un sollievo temporaneo, limitando le importazioni e creando un po’ di respiro per i produttori locali. Tuttavia, l’assenza di segnali di ripresa della domanda lascia presagire che, anche con un’eventuale riduzione della pressione esterna, il mercato resterà fragile. Turchia: rottame più caro e domanda di tondo in miglioramento In Turchia, l’aumento inatteso dei prezzi di importazione del rottame solleva dubbi sui futuri tassi di utilizzo degli impianti. L’impatto del CBAM sarà determinante per capire come evolverà il settore. Nel mese di novembre, il mercato del tondo aveva mostrato segnali incoraggianti, con prezzi in salita e prospettive di export più vivaci, anche se molti operatori giudicano tali flussi difficili da sostenere nel tempo. Cina: produzione in calo ma export ancora elevato La Cina ha ridotto la produzione di acciaio grezzo nei primi dieci mesi dell’anno, un dato che in teoria avrebbe dovuto alleviare la pressione sull’offerta globale. Ma la domanda interna debole ha spinto molte acciaierie a mantenere sostenuti i flussi di esportazione. Per l’industria locale, vendere all’estero continua infatti a essere una strategia più redditizia rispetto al mercato domestico e la tendenza non sembra destinata a invertirsi nel breve termine. Stati Uniti: domanda stabile, investimenti al rallentatore Oltreoceano, la domanda si è stabilizzata, sostenuta anche dalle restrizioni alle importazioni. Tuttavia, molti preferiscono mantenere scorte minime in vista delle chiusure di fine anno. A pesare è soprattutto la lentezza degli investimenti: tassi d’interesse elevati e il rinvio di numerosi progetti commerciali stanno frenando la creazione di nuova domanda. Intanto, resta in vigore la tassa del 50% sull’acciaio importato, misura al centro di discussioni e richieste di esenzione, in particolare da parte del Messico. Un quadro globale ancora instabile Le prospettive per il mercato dei prodotti lunghi restano dunque fortemente incerte. Due fattori, in particolare, pesano sulle aspettative degli operatori: l’entrata in vigore del CBAM in Europa e la decisione attesa dalla Corte Suprema statunitense sui dazi introdotti dall’amministrazione Trump. Entrambi potrebbero ridefinire gli equilibri commerciali globali. In un contesto in cui la domanda resta debole e la competizione dal lato dell’offerta è accesa, definire piani produttivi e commerciali è sempre più complesso. Per IREPAS la fotografia attuale del mercato internazionale dei lunghi resta quella di un sistema altamente instabile, in cerca di punti di riferimento che al momento non si intravedono. METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED