Il rame registra un brutto calo settimanale, mentre continua la svendita dei titoli tecnologici

Il rame è sceso ai minimi delle ultime due settimane con la peggior performance settimanale da aprile, penalizzato dai timori nel settore tecnologico e dalle incertezze sulla politica monetaria statunitense. Il contratto a tre mesi sul London Metal Exchange (LME) ha ceduto l’1,2%, scendendo a 10.613,50 dollari a tonnellata, dopo aver toccato il livello più basso dal 5 novembre.

Secondo Reuters, il calo settimanale (circa il 2,2%) riflette un clima di forte cautela tra gli investitori.

Secondo gli analisti, la recente svendita nel mercato delle criptovalute, con il Bitcoin precipitato ai minimi di sette mesi, ha amplificato la pressione sui metalli industriali. Secondo Commodity Market Analytics, c’è il rischio di una “spirale di morte” per gli operatori troppo esposti, mentre i dati sul mercato del lavoro statunitense – più solidi del previsto, ma con un tasso di disoccupazione in aumento – alimentano dubbi su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a dicembre.

In un contesto di rafforzamento del dollaro, che rende i metalli quotati in biglietti verdi più costosi per gli acquirenti internazionali, l’intero LME è finito sotto pressione. L’alluminio è sceso dell’1,2%, lo stagno dell’1%, lo zinco ha perso il 2% segnando un minimo di un mese, mentre il piombo è arretrato dell’1%. Anche il nichel, ai livelli più bassi degli ultimi sette mesi, ha registrato un calo settimanale del 3,5%, avviandosi verso la peggior settimana da aprile.

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Il rame registra un brutto calo settimanale, mentre continua la svendita dei titoli tecnologici was last modified: Novembre 24th, 2025 by Redazione