Il rottame d’acciaio, una gallina dalle uova d’oro

Ci sarà sempre più concorrenza per i rottami di acciaio. Ormai è chiaro a tutti quanto siano preziosi per le acciaierie con forni elettrici ad arco in tutto il mondo.

Ormai da tempo i rottami, sia ferrosi che non ferrosi, fanno parte della filiera produttiva dei metalli, in particolar modo nell’industria siderurgica.

Nei paesi dell’Unione Europea (UE), il rottame è già la principale materia prima per i produttori di acciaio inossidabile, tanto che qualcuno ha messo in discussione anche il meccanismo dei prezzi dei prodotti nuovi basati sul prezzo base e sui supplementi di lega. Infatti, visto che i produttori di acciaio europei utilizzano già una percentuale molto elevata di rottami (in alcuni casi fino al 90%) nei loro forni elettrici ad arco (EAF), perché mai pagare come se fossero altre materie prime costose e non rottami? Un discorso delicato e che va però a toccare la gallina dalle uova d’oro delle acciaierie europee: il rottame.

Rottami preziosi, anche per le quote di emissioni gratuite

Che i rottami d’acciaio siano preziosi è abbastanza chiaro a tutti, tanto è vero che il nuovo regolamento della UE sulle spedizioni di rifiuti è stato esplicitamente concepito per mantenere il rottame dentro i confini europei, per ridurre i costi per i produttori di acciaio nazionali e per garantire un approvvigionamento sufficiente per gli sforzi di decarbonizzazione.

Maggiore è la percentuale di rottami (nel caso di forni EAF), più facile è per i produttori soddisfare i valori di riferimento europei per le emissioni di CO2, ricevendo in cambio le preziose quote di emissione gratuite (ETS). Ciò vale non solo per l’acciaio inossidabile, ma anche per il normale acciaio al carbonio.

A livello globale, il mercato dell’acciaio riciclato (ma vale lo stesso discorso anche per i rottami non ferrosi) ha mostrato quanto sia diventato importante dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, quando i prezzi hanno cominciato a correre verso l’alto. Ad oggi, nonostante violenti alti e bassi, sono ancora quasi il 90% in più rispetto a marzo 2020.

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Il rottame d’acciaio, una gallina dalle uova d’oro was last modified: Dicembre 21st, 2024 by Redazione