Rame: correzione salutare dopo i record di ottobre. Ma il deficit incombe

Il prezzo del rame è sceso dopo il record di ottobre sopra gli 11.000 dollari a tonnellata, segnando una correzione naturale in un mercato che aveva sopravvalutato i rischi di carenza. Tuttavia, le recenti difficoltà nelle principali miniere mondiali fanno temere nuovi squilibri nell’offerta: dopo due anni di surplus, il mercato globale del rame potrebbe tornare in deficit già nel 2026.
Dopo aver toccato un nuovo massimo storico a fine ottobre, superando la soglia degli 11.000 dollari a tonnellata, il prezzo del rame ha subito una brusca battuta d’arresto. Secondo Commerzbank, il calo rappresenta una correzione salutare dopo un periodo di eccessiva euforia sui mercati. Le preoccupazioni legate all’offerta, infatti, erano state
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