Prezzi dei rottami ferrosi in recupero da inizio anno (a livello globale)

Uno dei mercati dei rottami più importante del mondo, quello della Turchia, ci fa capire come si stanno muovendo i prezzi a livello globale. Dall'inizio del 2025, i prezzi turchi (HMS 1/2 80:20) sono aumentati dell'1,7% e si sono assestati a 355 dollari per tonnellata (10 febbraio). L'incremento si è verificato principalmente nel corso di questo mese, in un mercato caratterizzato da un'elevata volatilità. I recenti aumenti di prezzo si sono verificati a causa delle condizioni meteorologiche avverse in Europa e negli Stati Uniti che hanno ridotto l'offerta di rottami. Di conseguenza, nonostante il calo delle vendite di acciaio, i produttori turchi hanno dovuto accettare prezzi più alti a causa della riduzione della disponibilità di rottami e del timore di nuovi rincari. L'Europa segue la tendenza al rialzo a causa delle scarse quantità in Italia Anche il mercato europeo ha registrato aumenti di prezzo. In Italia, il lamierino (ex-works) ha raggiunto i 345 euro per tonnellata (+2,2%). In Germania, al 10 febbraio, le offerte per rottami da demolizione (ex-works) sono salite a 302,5 euro per tonnellata, con un incremento dell'1,7% rispetto alla fine di dicembre 2024. Dall'inizio del 2025, il mercato europeo dei rottami si è mantenuto relativamente stabile, con una crescita graduale nella seconda metà di gennaio. In Francia, Belgio e Lussemburgo le quotazioni sono rimaste quasi invariate, con aumenti limitati a 5-10 euro per tonnellata per alcune qualità scarse. In Germania e Austria, i prezzi sono rimasti stabili rispetto a dicembre, a causa della bassa domanda interna e delle esportazioni limitate. Il fattore chiave dietro questa dinamica è stata la carenza di rottami in Italia. La ridotta raccolta di materiali, dovuta a un calo della produzione industriale, ha spinto le acciaierie italiane a cercare materie prime all'estero, aumentando i prezzi dei rottami di alta qualità fino a 370 euro per tonnellata. Anche le importazioni da Francia e Germania hanno registrato un aumento di valore, confermando la tendenza generale alla scarsità di rottami nella regione. Le prospettive per febbraio e marzo indicano ulteriori aumenti dei prezzi, a causa della ridotta raccolta invernale e delle importazioni limitate, specialmente nell'Europa meridionale. Inoltre, una possibile ripresa della domanda turca potrebbe sostenere ulteriormente il mercato. I produttori europei dovranno quindi adattarsi ai nuovi costi delle materie prime o ridurre la produzione per mantenere la redditività. La Cina in controtendenza Contrariamente alla tendenza globale, il mercato cinese dei rottami ha registrato un calo dei prezzi tra gennaio e febbraio, con una riduzione del 4,5% a 325,8 dollari per tonnellata. Questo declino è stato determinato dalla debole domanda delle acciaierie, dagli alti livelli di scorte e dal rallentamento stagionale della produzione. La frenata del settore edilizio, principale consumatore di acciaio in Cina, è stata un fattore chiave del calo del mercato. Nonostante gli sforzi del governo per stimolare l'economia, l'attività nel settore dell'edilizia è rimasta bassa e la domanda interna di tondino e acciaio laminato si è mostrata volatile. METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED