Ci sono molte strade per arrivare ad ottenere legalmente la cittadinanza in un paese straniero.
Esiste una cittadinanza per discendenza, per matrimonio e per naturalizzazione, quando cioè l’autorità di un paese decide di concederla al verificarsi di certe condizioni, come per esempio la residenza per un lungo periodo o l’aver dimostrato meriti particolari.
Tuttavia, in alcune nazioni, esistono anche le cittadinanze concesse agli stranieri che decidano di investire capitali nell’economia locale. Una opportunità che consente da una parte di attirare denaro all’interno del paese e dall’altra di trovare nuove opportunità d’investimento, ma soprattutto di godere dei vantaggi di una nuova cittadinanza e quindi di un nuovo passaporto.
A questo proposito, l’Asia è un continente sempre più interessante, come abbiamo iniziato a descrivere in un precedente articolo. Continuiamo questo viaggio tra i programmi di cittadinanza asiatici prendendo in esame tre paesi molto diversi tra loro ma che hanno in comune il desiderio di attirare persone benestanti da naturalizzare: Thailandia, Cina e Singapore.
THAILANDIA
Tuttavia, anche per un investitore, riuscire ad avere la cittadinanza e quindi il passaporto in Thailandia non è proprio semplice, anche perché ne vengono rilasciate al massimo 100 all’anno. Comunque, prima della cittadinanza è necessario ottenere la Residenza Permanente, mantenendola per almeno 10 anni.
Il programma governativo prevede che la Residenza Permanente possa essere rilasciata agli investitori che soddisfino ad uno dei seguenti requisiti:
- depositare 10 milioni di Baht (circa 280.000 dollari) su di un conto risparmio vincolato per tre anni, presso un’istituto bancario autorizzato dallo Stato;
- comprare bonds governativi per 10 milioni di Bath;
- acquistare un appartamento nuovo per non meno di 3 milioni di Bath (circa 85.000 dollari).
I candidati devono vivere in Thailandia per almeno tre anni e, una volta ottenuta la residenza, non sono tenuti a vivere permanentemente nel paese per mantenerla.
CINA
Il requisito per aderire al programma di cittadinanza non è proprio alla portata di tutti, dal momento che richiede un investimento minimo di 10 milioni di dollari di Hong Kong (quasi 12 milioni di dollari).
Dopo sette anni di residenza, il richiedente può beneficiare di un passaporto di Hong Kong che consente l’accesso senza visto, tra gli altri, alle Bahamas, in Belgio, in Croazia, in Cile, in Egitto, in Israele e in Italia.
SINGAPORE
Per gli investitori che desiderano diventare cittadini di questo ricco paese, l’investimento minimo richiesto è di 1.700.000 dollari, sia entrando con il capitale in un impresa nuova o esistente, sia acquistando quote di un fondo d’investimento. Dopo l’approvazione dell’investimento il richiedente diventa un Residente Permanente, stato che mantiene anche trascorrendo lunghi periodi al di fuori del paese.
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