Labubu introvabili, Lafufu ovunque: la nuova economia del giocattolo virale

Le imitazioni dei celebri Labubu – i “Lafufu” – sono ovunque, venduti a pochi yuan e ormai protagonisti di un fenomeno globale.

Se avete organizzato un viaggio a Shanghai per andare a rifornirvi di Labubu, il giocattolo imperdibile dell’anno, potreste rimaner delusi visto molti commercianti preferiscono vendere “Lafufu”, imitazioni spuntate ovunque e diventate, nel giro di pochi mesi, un fenomeno culturale imprevedibile.

Il successo globale dei Labubu di Pop Mart, spinti da un’improvvisa e vertiginosa crescita dei profitti dell’azienda, ha generato un mercato parallelo di copie sempre più sofisticate. I nomi ironici coniati dai fan – “Lafufu”, “Lagogo”, “Lababa”, “Lapoopoo” – raccontano la leggerezza con cui il pubblico vive il fenomeno, ma anche la sua enorme portata. Le imitazioni non sono più un’eccezione, ma un prodotto a sé, venduto in grandi volumi in Cina e all’estero.

Le autorità occidentali hanno acceso l’allarme per la scarsa qualità dei falsi, che spesso includono parti staccabili pericolose per i bambini. Anche la Cina è intervenuta con fermezza e oltre 1,8 milioni di bambole destinate all’export sono state sequestrate dall’inizio dell’anno, mentre media statali denunciano un danno al prestigio dell’innovazione nazionale.

Un successo che nasce dal prezzo e dal divertimento

Il motivo per cui i Lafufu hanno conquistato il pubblico è semplice: costano poco, fanno sorridere e, in qualche caso, offrono perfino funzioni che l’originale non ha. Orecchie luminose, canti, balletti improvvisati… un valore aggiunto che piace soprattutto a chi vede i Labubu come un prodotto ormai fuori portata.

In Cina i prezzi dei Labubu originali sono lievitati fino a dieci volte rispetto al costo iniziale, alimentati da una domanda enorme e da un mercato secondario sempre più aggressivo. Negli Stati Uniti, rivenditori improvvisati acquistano scatole intere per poi rivendere ogni pezzo a cifre da collezionismo. Così le copie diventano un’alternativa accessibile, un modo per avvicinarsi a una moda senza cedere alla logica dell’esclusività.

La filiera dei falsi

Dietro l’esplosione dei Lafufu si nasconde una rete produttiva agile, composta da piccole fabbriche in Guangdong e Hebei, capaci di sfornare centinaia di migliaia di pezzi al mese. È un business redditizio visto che un solo stabilimento ha dichiarato profitti superiori a 2 milioni di yuan nei momenti di massima domanda.

Gli Stati Uniti rappresentano la principale destinazione, assorbendo da soli oltre il 40% delle esportazioni di queste imitazioni. E mentre il governo cinese stringe la presa, il flusso di merci non accenna a diminuire, segno di un fenomeno ormai radicato e sostenuto da un mercato globale sempre affamato di oggetti virali.

Tra pirateria e creatività

Non tutte le copie sono uguali. Alcune, come il “Lagogo”, sono varianti dichiaratamente diverse, mentre i Lafufu più somiglianti si collocano in una zona grigia che solleva problemi di proprietà intellettuale. Il governo tenta di arginare la diffusione dei falsi, Pop Mart registra nuovi marchi per difendere la propria immagine e alcune fabbriche scelgono di abbassare la visibilità per timore di controlli e arresti.

Nonostante gli interventi, la domanda resta alta. I consumatori più critici verso i prezzi originali vedono nei Lafufu una forma di protesta, un modo per sottrarsi alle strategie di marketing delle grandi aziende. Per loro, il falso non è solo un’alternativa economica, ma anche una scelta culturale.

Ribellione o necessità?

Molti acquirenti non cercano status simbol o oggetti da collezione. Vogliono semplicemente un giocattolo spiritoso, capace di far ridere. Il Lafufu, con il suo aspetto volutamente buffo e i suoi prezzi modesti, riporta il prodotto alla sua essenza. In un mercato dove l’autenticità è diventata un lusso, l’imitazione diventa una piccola ribellione personale.

E finché ci saranno consumatori disposti a sfidare il culto del brand, il mercato dei Lafufu continuerà a prosperare, oscillando tra creatività popolare e violazioni della proprietà intellettuale.

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Labubu introvabili, Lafufu ovunque: la nuova economia del giocattolo virale was last modified: Dicembre 5th, 2025 by Redazione