Cosa fa la Banca Centrale se non si fida di nessuno? Compra oro…

In ottobre, le banche centrali hanno aggiunto 31 tonnellate di oro alle proprie riserve. La loro disponibilità totale di oro è al livello più alto degli ultimi 48 anni.

Le banche centrali del mondo continuano a fare scorte di oro. Anche a ottobre, secondo gli ultimi dati del World Gold Council, hanno incrementato le proprie scorte di 31 tonnellate, una quantità decisamente elevata.

Attualmente, le disponibilità totali di oro delle banche centrali sono al livello più alto dal 1974, un obbiettivo raggiunto anche grazie alle quasi 400 tonnellate acquistate nel terzo trimestre di quest’anno.

La Banca Centrale della Turchia è il più grande acquirente del 2022

Sono ormai 13 anni consecutivi che le banche centrali comprano più metallo prezioso di quello che vendono. Con gli acquisti di ottobre, il totale per il 2022 si attesta a circa 704 tonnellate, mentre in tutto il 2021 le riserve globali erano aumentate di 463 tonnellate, l’82% in più rispetto al 2020.

Emirati Arabi Uniti e Turchia sono stati i maggiori acquirenti di oro in ottobre, con circa 9 tonnellate ciascuno. I primi hanno aumentato le proprie riserve nel corso di quest’anno di 18 tonnellate, mentre i secondi ne hanno aggiunte 103 tonnellate, con la Banca Centrale di Turchia che si è contraddistinta come il più grande compratore di oro del 2022.

L’oro non dichiarato della Cina

Naturalmente, tutti questi numeri riflettono gli acquisti di metallo giallo dichiarati ufficialmente. Tuttavia, nel terzo trimestre, ci sono stati grandi aumenti non dichiarati delle riserve, tra cui quelli di Russia e Cina, che spesso non segnalano i propri acquisti. Molti analisti ritengono che la Cina sia l’acquirente misterioso che sta accumulando oro per ridurre al minimo l’esposizione al dollaro.

Da anni si ipotizza che la Cina detenga molto più oro di quanto compaia nelle cifre ufficiali e, secondo il Mises Institute, ci sarebbero diverse migliaia di tonnellate di oro fuori dai libri contabili, in un’entità separata chiamata State Administration for Foreign Exchange (SAFE).

Se qualcuno si domanda il motivo per cui le banche centrali comprano oro, Bloomberg ha dato una risposta abbastanza esaustiva: a differenza delle obbligazioni, i lingotti d’oro non ti vincolano a relazioni con controparti inaffidabili. In un mondo in cui non puoi fidarti di nessuno, ha senso proteggersi con il metallo giallo.

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