Nel 2025 parlare di stipendio medio significa raccontare una geografia economica profondamente diseguale. Le grandi città del pianeta, spesso accomunate dall’essere centri finanziari, tecnologici o amministrativi, mostrano in realtà differenze salariali che vanno ben oltre il semplice costo della vita. Il confronto tra metropoli mette in luce un mondo spaccato in due: da un lato le capitali del reddito elevato, dall’altro città popolose dove la retribuzione media resta sorprendentemente bassa se misurata in dollari.
Gli ultimi dati disponibili da Numbeo/Deutsche Bank, costruiti attraverso segnalazioni dirette dei residenti e successivamente rielaborati, offrono una fotografia indicativa più che definitiva. Ma proprio per questo raccontano molto delle percezioni, delle aspettative e delle tensioni che attraversano i mercati del lavoro urbani.
Il dominio svizzero e il peso dei poli ad alto valore aggiunto
In cima alla classifica mondiale si confermano le città svizzere. Ginevra e Zurigo guidano il ranking con stipendi mensili che sfiorano o superano ampiamente i 7.800 dollari netti. Non si tratta di un’anomalia statistica, ma del risultato di un ecosistema che combina finanza internazionale, organizzazioni sovranazionali, stabilità economica e un mercato del lavoro altamente specializzato.
Subito dopo compaiono le grandi città statunitensi, con San Francisco a fare da punta di diamante. Nonostante una contrazione negli ultimi cinque anni, la capitale tecnologica della West Coast rimane la città americana con le retribuzioni più elevate. Boston, Chicago e New York completano il quadro, confermando come gli Stati Uniti continuino a offrire stipendi nominali molto competitivi, pur in un contesto di crescente volatilità.
Accanto a queste realtà si inserisce il Lussemburgo, piccolo per dimensioni ma enorme per capacità di attrazione di redditi elevati, grazie al ruolo di hub finanziario europeo.
Il rovescio della medaglia: grandi città, salari minimi
All’estremo opposto della scala salariale si trovano alcune metropoli dei mercati emergenti. Il Cairo, Bogotà e Rio de Janeiro mostrano stipendi medi mensili che, convertiti in dollari, restano sotto i 500 dollari. Il dato colpisce soprattutto perché riguarda capitali regionali con milioni di abitanti e un peso economico rilevante nei rispettivi paesi.
Qui il divario non è solo economico, ma strutturale. Monete deboli, mercati del lavoro informali e forti pressioni demografiche rendono difficile una convergenza rapida con gli standard delle città più ricche.
Cinque anni che hanno cambiato tutto (o quasi)
Osservando l’evoluzione dal 2020 al 2025 emerge un quadro meno lineare di quanto ci si potrebbe aspettare. La maggior parte delle città registra un aumento degli stipendi medi espressi in dollari, ma non mancano eccezioni pesanti. In alcuni casi il calo non riflette una riduzione reale dei salari, bensì l’effetto della svalutazione monetaria.
Tokyo e Il Cairo ne sono esempi emblematici: economie molto diverse, accomunate da una perdita di valore della valuta che ha inciso pesantemente sulla conversione in dollari. Anche New York e San Francisco sorprendono, mostrando una riduzione significativa rispetto ai livelli pre-pandemia. Un segnale che potrebbe indicare trasformazioni più profonde, come il lavoro da remoto, la riorganizzazione delle retribuzioni e una maggiore incidenza di bonus e stock option difficili da catturare nelle medie tradizionali.
Crescita rapida, ma da basi fragili
Se alcune città arretrano, altre accelerano con forza. Varsavia, Istanbul e Bangalore spiccano per incrementi percentuali impressionanti. Tuttavia, questi balzi partono da livelli iniziali molto più bassi, e non bastano ancora a colmare il divario con i grandi centri occidentali.
Più significativa, in termini assoluti, è invece la crescita di città già ben posizionate come Ginevra e Lussemburgo, che continuano ad aumentare stipendi già elevati. È qui che si manifesta con maggiore chiarezza un mondo del lavoro a due velocità: chi è già in alto corre più veloce, mentre chi rincorre deve affrontare ostacoli strutturali molto più complessi.

Classifica delle 10 città con i maggiori stipendi medi mensili (2025)
| Città | Stipendio medio mensile |
|---|---|
| 1ºGinevra (Svizzera) | 7.984 dollari |
| 2ºZurigo (Svizzera) | 7.788 dollari |
| 3ºSan Francisco (USA) | 7.092 dollari |
| 4ºLussemburgo (Lussemburgo) | 6.156 dollari |
| 5ºBoston (USA) | 5.940 dollari |
| 6ºChicago (USA) | 5.203 dollari |
| 7ºNew York (USA) | 5.128 dollari |
| 8ºAmsterdam (Paesi Bassi) | 4.755 dollari |
| 9ºCopenhagen (Danimarca) | 4.666 dollari |
| 10ºFrancoforte (Germania) | 4.512 dollari |
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