Previsioni 2025 per le materie prime: ferro, rame, uranio, litio e altro
Gli esperti di commodities del governo australiano prevedono un’ulteriore debolezza del minerale di ferro, un rafforzamento dell’uranio e prezzi elevati per l’oro.
Gli esperti di commodities del governo australiano prevedono un’ulteriore debolezza del minerale di ferro, un rafforzamento dell’uranio e prezzi elevati per l’oro.
A dicembre, secondo Assofermet, le difficoltà nella raccolta, il rallentamento dell’attività industriale e l’incertezza economica hanno creato un equilibrio fragile tra domanda e offerta di rottami.
L’acciaio verde costa quasi il doppio rispetto a quello tradizionale: circa 1.074 euro contro 558 euro (HRC). È un lusso che pochi possono permettersi.
Le previsioni per il platino nel 2025 sono leggermente rialziste, con maggiori probabilità di vedere i prezzi muoversi lateralmente.
Il valore delle azioni Alcoa sono scese drasticamente nel corso degli ultimi anni. Gli analisti ritengono che il titolo sia sottovalutato del 25%.
L’ultimo report di Fitch prevede una crescita modesta nella produzione e nella domanda di acciaio in Europa e Nord America.
Il nichel è stato il metallo con le peggiori performance alla borsa metalli di Londra (LME), con prezzi in calo di circa il 3% da inizio anno.
Un rallentamento della produzione di alluminio in Cina dovuto all’aumento dei costi di produzione, potrebbe far salire i prezzi globali nel 2025.
Quest’anno, i prezzi dello zinco sono aumentati a causa della scarsa offerta, ma le previsioni per il 2025 sono negative.
Nel 2024 l’argento ha raggiunto massimi mai visti dal 2012. Ma come si muoverà nel 2025? La salita dei prezzi continuerà?
Nonostante un aumento di quasi il 10% dei prezzi medi, il 2024 non è stato facile per l’alluminio, che ha dovuto affrontare il rallentamento della domanda e nuove barriere commerciali.
Gli esperti prevedono un futuro roseo per questo combustibile energetico, in quanto la domanda aumenta e l’offerta si riduce.
Il prezzo dell’oro ha registrato un’impennata incredibile nel 2024, guadagnando quasi il 30%. Ma, nel 2025, il panorama politico globale è destinato a un cambiamento radicale con impatti significativi anche per il mercato del metallo giallo.
Secondo uno studio appena pubblicato, è stato messo a punto un processo per creare leghe metalliche dai rottami senza ricorrere alla fusione.
Il governo indonesiano sta valutando l’entità dei tagli all’estrazione di nichel. Quasi certamente saranno riduzioni significative.
Cosa ci riserva il 2025 per i prezzi del rame? Le previsioni di analisti, banche d’investimento ed esperti non sono troppo positive.
Dieci stati europei guidati dalla Polonia vogliono sanzioni più severe contro l’alluminio russo, nonostante una significativa dipendenza di molti paesi membri dall’import di questo metallo.
Il mercato globale dell’acciaio chiude il 2024 tra incertezze e preoccupazioni. L’Europa è in difficoltà, la Cina in fase deflazionistica e gli Stati Uniti alle prese con politiche commerciali restrittive.
L’entrata a regime del CBAM nel 2026 rivoluzionerà i flussi commerciali, imponendo costi sulle emissioni ai beni importati in UE e penalizzando settori come acciaio, alluminio e fertilizzanti.
Il mercato del minerale di ferro affronterà pressioni al ribasso a causa della debole domanda cinese, legata alla crisi del settore immobiliare.
Gli analisti di ING si aspettano che il mercato globale dell’alluminio torni in deficit nel 2025, sostenendo i prezzi a livelli più elevati.
L’Europa punta sull’industria verde, ma senza dare il giusto peso ad una risorsa strategica come il rottame metallico. Nel frattempo, la crescente domanda di rottami creerà carenze e tensioni globali.
Il mercato dell’acciaio inox soffre di una debole domanda e prezzi in calo, con una discesa dei nuovi ordini per gennaio del 50% rispetto all’anno scorso.
Gli analisti di Citi prevedono un 2025 difficile per il rame, condizionato da una domanda debole, dazi commerciali e rallentamento economico globale.
Il paese del petrolio si sta trasformando nel regno dei metalli, con l’obbiettivo di diventare un protagonista a livello globale sui mercati dell’alluminio, del rame, del nichel del cobalto, del litio, dell’oro e delle terre rare.
Domanda debole e scarsa disponibilità di rottami. Secondo Assofermet, il mercato dei ferrosi di novembre è rimasto stabile, ma le prossime settimane sollevano preoccupazioni.
I produttori di acciaio europei stanno tagliando i costi, i posti di lavoro e ritardando il pagamento dei salari. Ecco dove sono i punti dolenti della nostra siderurgia.
L’annullamento da parte della Cina dello sconto IVA del 13% sulle esportazioni di alluminio sta provocando una grande incertezza nel mercato globale.
La Cina vieta da subito le esportazioni di gallio, germanio e antimonio negli Stati Uniti, in risposta alle nuove restrizioni commerciali dell’uscente Biden.
Gli autodemolitori spagnoli dovranno smantellare e triturare migliaia di autoveicoli a seguito dall’inondazione di Valencia dello scorso ottobre.