Addio all’abbondanza di alluminio: si apre la stagione del deficit
Dopo decenni di surplus, il mercato dell’alluminio si avvia verso una crisi di segno opposto: scarsità strutturale di metallo.
Dopo decenni di surplus, il mercato dell’alluminio si avvia verso una crisi di segno opposto: scarsità strutturale di metallo.
Il metallo prezioso ha già segnato un +41% da inizio anno, superando i 3.700 dollari, mentre Goldman Sachs intravede scenari fino a 5.000 dollari.
I prezzi dell’alluminio LME sono in salita, chiudendo ieri ben al di sopra dei 2.700 dollari per tonnellata, il livello …
I futures globali sul minerale di ferro sono scesi ai minimi delle ultime settimane a causa delle forti preoccupazioni per la crisi economica cinese e per la diminuzione della domanda da parte dei settori siderurgico e immobiliare.
L’industria europea dell’alluminio chiede a Bruxelles di introdurre dazi sulle esportazioni di rottami, sempre più attratti dai mercati asiatici. I riciclatori si oppongono denunciando carenze di domanda interna.
Il mercato siderurgico europeo è in crisi per tutta una serie di fattori sfavorevoli. Ecco quali sono e che prospettive abbiamo davanti secondo EUROFER…
L’industria siderurgica cinese vive una rivoluzione silenziosa. L’Intelligenza Artificiale sostituisce i forni rumorosi con sistemi intelligenti, guidando digitalizzazione, transizione verde e nascita di un’economia sempre più intelligente.
Anglo American e Teck Resources si fondono in un’operazione da 50 miliardi di dollari che darà vita al quinto produttore mondiale di rame.
Una recente analisi di mercato indica che il mercato delle lattine per alimenti e bevande, incluse quelle di alluminio, crescerà costantemente.
Donald Trump ha esentato alcuni metalli dai dazi doganali. Tra questi ci sono grafite, tungsteno, uranio e lingotti d’oro.
Le preoccupazioni relative ai costi e alla disponibilità di rame hanno accelerato la sostituzione con l’alluminio nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.
Bruxelles sta valutando una stretta sulle esportazioni di rottami di alluminio per garantire alle fonderie europee un accesso più facile a materie prime sempre più scarse e costose.
La Germania accende i riflettori sul rischio che i grandi raffinatori europei di rame restino senza materia prima, mentre la Cina continua a drenare enormi quantità di rottami metallici dal mercato comunitario.
L’argento sta beneficiando della corsa ai beni rifugio e di un’offerta limitata, con le banche d’investimento che intravedono ancora margini di rialzo.
L’aumento delle scorte LME e i dazi USA spingono i prezzi al ribasso, mentre domanda trainata dalle energie rinnovabili e la scarsità di rottami in Europa creano squilibri che mettono a rischio la stabilità del settore.
ArcelorMittal ha aumentato i prezzi dei coil laminati a caldo a 610 euro per tonnellata (EXW) per le consegne del quarto trimestre.
I dazi di Trump hanno spinto i rottami verso gli USA, lasciando gli impianti europei senza materia prima. Bruxelles prepara misure straordinarie per evitare il collasso di un settore strategico per la transizione verde.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il riciclo dei materiali, aumentando l’efficienza fino al 60% e aprendo ad un mercato miliardario.
La Commissione Europea sostiene che l’overcapacity dell’acciaio nella UE sia ormai un problema del passato, nonostante i dati continuino a mostrare una capacità produttiva superiore alla domanda.
Gli esportatori statunitensi di rame di scarto stanno aggirando i dazi cinesi del 10% deviando le spedizioni attraverso paesi terzi come Canada e Vietnam (ma forse anche paesi europei).
Il lungo braccio di ferro sulle scorte LME di alluminio sta perdendo forza. Dopo mesi di movimentazioni nei magazzini di borsa, i volumi si sono ridotti e la capacità di stoccaggio è in calo.
Il nichel tornerà al centro della scena globale? Non solo per le batterie dei veicoli elettrici, ma anche per l’industria militare, che richiede acciai speciali ad alte prestazioni.
I produttori europei di alluminio devono affrontare una triplice sfida: le importazioni cinesi a basso costo, l’aumento dei dazi USA e la capacità delle Big Tech di pagare prezzi elevati per l’energia.
La corsa ai data center per l’Intelligenza Artificiale sta moltiplicando la domanda di rame. Rischiamo un deficit globale di 6 milioni di tonnellate entro il 2035.
Il prezzo del litio e le azioni dei produttori sono schizzati al rialzo dopo la chiusura di una grande miniera in Cina da parte di CATL.
A luglio i prezzi del rame al COMEX hanno registrato un’estrema volatilità, raggiungendo un picco del 41,74% rispetto ai livelli di gennaio, prima di crollare del 24,56%.
Dopo quasi mezzo secolo di declino della metallurgia statunitense, Trump vuole recuperare le industrie strategiche perdute.
Le fonderie di rame cinesi potrebbero dover ridurre la produzione rispetto ai livelli record degli scorsi mesi, a causa soprattutto di carenza di minerale.
ArcelorMittal fermerà l’altoforno n. 3 del suo stabilimento di Dąbrowa Górnicza a causa dei margini non sostenibili dovuti ai bassi prezzi dell’acciaio e agli elevati costi operativi.
Dopo mesi di profitti record, l’arbitraggio sul rame si è trasformato in un incubo logistico e finanziario, con tonnellate di metallo bloccate nei posti sbagliati e il crollo delle quotazioni al COMEX.