Acciaio debole, ma a novembre e dicembre i prezzi cresceranno
La riduzione della produzione porterà ad un’offerta limitata e i prezzi dei coil laminati a caldo (HRC) dovrebbero risollevarsi negli ultimi due mesi dell’anno.
La riduzione della produzione porterà ad un’offerta limitata e i prezzi dei coil laminati a caldo (HRC) dovrebbero risollevarsi negli ultimi due mesi dell’anno.
Vendite e acquisti della Rusal si stanno integrando sempre meglio nell’economia cinese, mentre si prospetta uno scenario di chiusura di alcuni impianti non redditizi a causa dei prezzi troppo bassi.
Il mercato dell’alluminio in Occidente è travagliato dall’incertezza ma, se allarghiamo lo sguardo alla Cina, le prospettive sembrano migliori.
Il mercato europeo dell’acciaio sta soffrendo per la domanda molto debole. Lo testimoniano anche le difficoltà in cui si trova Liberty Steel.
Sembra sempre più chiaro che la designazione di materia critica o strategica della UE soffocherà il libero commercio internazionale di rottami.
Il più grande produttore ed esportatore mondiale di grafite, ha deciso di ridurre le esportazioni del materiale per batterie.
In Cina, la forte domanda da parte dei settori dei veicoli elettrici e delle energie rinnovabili ha contribuito ad aumentare la domanda di alluminio.
Il mercato dello zinco è in eccesso di offerta, nonostante i livelli delle scorte LME sia basso. Ma dove è finito il metallo di borsa?
Diverse acciaierie europee stanno effettuando interventi di manutenzione fuori stagione. La parola d’ordine è “tagliare la produzione”.
Secondo un sondaggio informale dell’LME, il rame sarà il metallo di base che crescerà di più nei prossimi due anni.
L’edilizia rappresenta oltre la metà del consumo globale di acciaio e qualsiasi diminuzione delle costruzioni schiaccia la domanda di acciaio. E, per i prossimi 10 anni, ci attende un calo…
Le associazioni cinesi e russe del settore dell’alluminio hanno firmato un accordo per approfondire i legami e per cooperare maggiormente lungo tutta la catena delle forniture.
I prezzi europei degli HRC diminuiscono a causa della necessità dei produttori di acciaio di riempire il portafoglio ordini.
I prezzi del rame sono partiti forti a inizio 2023 ma sono crollati a metà anno a causa dell’economia cinese. Poi si sono ripresi nonostante le previsioni di mercato contrastanti.
La speculazione che Citi sta effettuando sul mercato dell’alluminio è un’ulteriore dimostrazione che il mercato si trova in eccesso di offerta.
La situazione nello stabilimento di Taranto resta difficile e il nostro governo ne è totalmente consapevole. La partita tra ArcelorMittal e governo italiano sembra a un punto morto.
La multinazionale norvegese dell’alluminio si aspetta un boom della domanda (+20% all’anno) per i suoi prodotti “verdi”.
Pagare o non pagare un premio per l’acciaio verde? La questione assumerà un’importanza sempre maggiore nei prossimi anni.
È finita un’era in Germania: la società Speira annuncia la chiusura definitiva della produzione del suo smelter di alluminio.
La domanda cinese di molte delle principali materie prime è cresciuta quest’anno a “tassi robusti”. Un recente report di Goldman Sachs getta un po’ di ottimismo sulla vacillante crescita economica della Cina.
Nel suo consueto report mensile Assofermet fotografa il mercato nazionale e internazionale dei rottami ferrosi.
Glencore potrebbe decidere di realizzare altrove il polo del riciclo previsto a Portovesme, a causa del rifiuto della Regione Sardegna circa la procedura di approvazione accelerata.
Lo spread degli HRC in Europa è schiacciato ai minimi di tre anni, mentre le previsioni per i prossimi mesi indicano un’ulteriore contrazione.
Mentre il Parlamento Europeo si accinge ad aggiungere l’alluminio alla lista delle materie prime strategiche, l’industria tedesca è in crisi nera.
In tutta Europa gli acquirenti stanno spingendo per ottenere prezzi più bassi per le lamiere grosse, mentre le acciaierie cercano di resistere.
Quando e come la domanda indiana trascinerà verso l’alto i prezzi dell’alluminio? Un’analisi dei fattori in gioco e le previsioni per i prossimi anni.
I piccoli depositi di rottami sopravvivranno al consolidamento di mercato in corso? Un’analisi di come sta evolvendo il mercato europeo del riciclo.
Secondo gli analisti, i prezzi dei prodotti piani nella UE potrebbero aumentare di 150 euro entro il 2030 a causa dell’introduzione del CBAM.
L’impianto di ArcelorMittal a Brema verrà chiuso per 2 mesi per manutenzione, complice il momento di scarsa domanda sul mercato dell’acciaio.
Le scorte di rame nei magazzini LME hanno raggiunto il livello più alto da maggio 2022, mentre i prezzi si stanno avvicinando a 8.000 dollari per tonnellata.