Prezzi dell’acciaio (HRC) ai minimi da dicembre 2020
I prezzi degli HRC in Europa del nord hanno raggiunto il livello più basso da dicembre 2020. In Italia va un po’ meglio ma la domanda continua ad essere molto debole.
I prezzi degli HRC in Europa del nord hanno raggiunto il livello più basso da dicembre 2020. In Italia va un po’ meglio ma la domanda continua ad essere molto debole.
Il nichel dall’Indonesia che scorre verso l’Europa non è certo “green”, ma in questi mesi e nei prossimi non ci sono molte altre alternative.
La produzione siderurgica di agosto scende al livello più basso dal 2017, mentre anche la produzione industriale rallenta.
La settimana si chiude con i prezzi del rame che hanno guadagnato il 2,6% nel corso degli ultimi 5 giorni. Come al solito, tutto è dipeso dalla Cina.
Il gigante norvegese ha avviato un impianto di produzione di alluminio riciclato che convertirà 15.000 tonnellate di rottami all’anno.
ING Group prevede che il taglio dei tassi d’interesse americani più atteso da sempre porterà un nuovo impulso ai prezzi dell’oro.
Con le fabbriche metalmeccaniche in Europa che faticano a riprendersi dalla calma estiva, i mercati dei rottami non ferrosi sono sottotono.
I paesi occidentali continuano ad alzare sempre più barriere protezionistiche, mentre la Cina aumenta la produzione di alluminio a livelli record.
Il premio per l’alluminio primario duty-unpaid è aumentato leggermente, ma la domanda dei consumatori è piatta.
Agosto non è certo un mese significativo per il mercato dei rottami ferrosi. Tuttavia, secondo Assofermet, quest’anno arrivano segnali non molto incoraggianti…
Momento difficile per il minerale di ferro: la domanda di acciaio dei consumatori cinesi non si riprende e le scorte d metallo si accumulano nei porti.
Mentre tutti i metalli industriali stanno attraversando momenti difficili, i prezzi dello stagno continuano a correre e confermano il trend al rialzo di lungo termine.
Gli acquirenti di tondino in Italia scelgono di rimanere alla finestra, aspettando di vedere i prezzi che scendono. Anche i rottami sono previsti in discesa.
La crisi economica cinese ha fatto cambiare idea sul rame agli analisti di Goldman Sachs: non ci sono rialzi in vista sul mercato del metallo rosso.
Le 10 più grandi acciaierie dell’Asia hanno contribuito con oltre 478 milioni di tonnellate alla produzione mondiale di acciaio.
Le enormi scorte di materie prime della Cina mettono in luce tutta la gravità dei problemi economici che affliggono il paese.
Mentre agosto è stato positivo per i prezzi dell’alluminio, le aspettative su settembre sono orientate al ribasso.
Le previsioni a breve termine per l’alluminio sono neutrali e neutrali-ribassiste per lo zinco. Ma, a più lungo termine, i prezzi saliranno.
Le dichiarazioni e le ultime decisioni di BHP, il gigante minerario mondiale, dicono molto sulle prospettive del nichel.
Le nuove misure di stimolo della Cina, di cui si vocifera, riusciranno questa volta a rilanciare la domanda di rame?
I prezzi dei coils d’acciaio laminati a caldo in Europa hanno raggiunto il punto di pareggio, mentre il sentiment di mercato rimane negativo.
Mentre le quotazioni salgono, grazie agli imminenti tagli dei tassi d’interesse della FED e alla carenza di allumina, l’alluminio a pronti non manca.
Gli acquirenti statunitensi ed europei spingono in alto i prezzi dell’oro dopo essere rimasti fuori per gran parte del rally.
È stato il ferro la materia prima che più ha goduto del boom economico della Cina. Ma, adesso, la festa sembra sia giunta al termine…
L’eccesso di alluminio cinese, che sta trovando sfogo nell’export, significa un elevato rischio di ribasso dei prezzi globali.
Un’ondata di rame cinese sta riempiendo i magazzini di borsa dislocati nelle vicinanze della Cina. Nel frattempo la domanda si sta indebolendo.
L’antimonio viene utilizzato in applicazioni da guerra come, per esempio, nelle munizioni, nei missili a infrarossi, nelle armi nucleari e nei dispositivi per la visione notturna.
China Baowu Steel Group (un’azienda che produce circa il 7% dell’acciaio mondiale) ha messo in guardia contro una grave crisi siderurgica in Cina, con ripercussioni sull’industria globale.
La grande crescita dell’industria mineraria del rame nello Zambia potrebbe portare il paese a diventare un protagonista sulla scena mondiale.
Le aggressive esportazioni cinesi sono destinate ad aumentare in modo significativo, creando grossi problemi sul mercato siderurgico mondiale.