Cina al picco della produzione di alluminio. Quali effetti sui nostri mercati?
Dopo anni di crescita vertiginosa, la produzione cinese di alluminio tocca i limiti imposti dal governo, aprendo nuove opportunità per i produttori occidentali.
Dopo anni di crescita vertiginosa, la produzione cinese di alluminio tocca i limiti imposti dal governo, aprendo nuove opportunità per i produttori occidentali.
A inizio 2025 i prezzi del rame hanno toccato nuovi massimi storici, spinti da tensioni commerciali e speculazioni sui dazi. Ma ora il mercato si muove lateralmente, incerto sul futuro.
Mentre la Cina rafforza la sua presa sulle risorse chiave per la lavorazione di minerali essenziali per il sistema militare, la NATO, gli Stati Uniti e i suoi alleati si stanno affrettando a garantire forniture alternative.
È un momento cruciale per il mercato dell’alluminio visto che la Cina sta ridisegnando la mappa dell’offerta di metallo.
La Cina ha annunciato tagli alla produzione di acciaio per proteggere il mercato interno. Questa mossa potrebbe ridurre l’export e migliorare i margini di profitto dei produttori siderurgici, anche se l’impatto sul settore resta incerto.
Sul mercato globale dell’alluminio stanno “saltando” i vecchi equilibri commerciali. Chi sono i vincitori e chi sono i vinti?
Quali sono le vere implicazioni dell’accordo (per il momento saltato) tra Ucraina e Stati Uniti sui minerali e perché la sfida non è trovare giacimenti, ma estrarli e trasformarli in metalli commerciabili?
Se le nuove regole imposte dall’Unione Europea che vanno sotto il nome di CBAM non verranno presto cambiate, il settore dell’alluminio europeo rischia il declino.
Secondo uno studio della Energy Transitions Commission, l’edilizia potrebbe prendere in considerazione la sostituzione dell’acciaio con altri materiali per decarbonizzare il settore.
La differenza di prezzo tra il rame del Comex e quello LME è arrivata ad un livello record: oltre 750 dollari per tonnellata.
L’annuncio di Donald Trump di dazi del 25% su acciaio e alluminio importati negli USA ha gettato nel caos i mercati dei metalli, con potenziali ripercussioni globali sui flussi commerciali e la crescita economica, in un momento già delicato per l’economia mondiale.
Nonostante la crisi economica globale, il prezzo dell’alluminio continua a mantenersi elevato, spingendo analisti e investitori a interrogarsi sulle cause di questa resilienza.
Un approfondimento sul mercato dei rottami e del minerale di ferro, per cercare di capire come si influenzeranno reciprocamente nel corso dei prossimi mesi.
I produttori europei di acciaio inossidabile puntano a prezzi di vendita più elevati, nonostante le difficoltà nel raccogliere ordini a febbraio e marzo.
Il 2025 sarà un anno cruciale per comprendere se la Cina riuscirà a mantenere il suo ruolo dominante o se la concorrenza internazionale e le politiche commerciali limiteranno la sua espansione.
I prezzi del rame sul Comex sono aumentati a causa delle speculazioni dei trader sui possibili dazi statunitensi, mentre i prezzi sul LME hanno registrato un aumento più modesto.
Le restrizioni commerciali e l’incertezza sui dazi frenano le importazioni, mentre la domanda resta debole. La riduzione dell’offerta potrebbe spingere i prezzi al rialzo nelle prossime settimane.
L’acciaio verde costa quasi il doppio rispetto a quello tradizionale: circa 1.074 euro contro 558 euro (HRC). È un lusso che pochi possono permettersi.
L’Europa punta sull’industria verde, ma senza dare il giusto peso ad una risorsa strategica come il rottame metallico. Nel frattempo, la crescente domanda di rottami creerà carenze e tensioni globali.
L’annullamento da parte della Cina dello sconto IVA del 13% sulle esportazioni di alluminio sta provocando una grande incertezza nel mercato globale.
La forte espansione delle esportazioni della Cina di acciaio a basso costo è sostenibile? Secondo gli esperti, sta cominciando un’era di guerre commerciali e di crescente protezionismo che limiterà tutto il commercio internazionale.
La decisione della Cina di porre fine agli sconti sulle esportazioni di prodotti in alluminio avrà un impatto importante sui prezzi del metallo.
Perché la Cina ha deciso di revocare le agevolazioni all’export di alluminio? Quali gli effetti a livello globale? L’analisi di un evento che potrebbe cambiare radicalmente il mercato internazionale dei metalli…
Tornano di gran moda i titoli azionari dell’acciaio americano mentre la vittoria di Donald Trump rafforza le prospettive del settore oltreoceano.
Se Donald Trump manterrà le promesse elettorali, nuovi dazi si abbatteranno sull’alluminio importato dagli Stati Uniti.
Perché nessuno parla dell’enorme debito pubblico americano? Eppure è una questione cruciale per il futuro dell’economia americana e di quella globale…