Come sta andando l’economia cinese? Lentamente…

L’andamento dell’economia cinese è determinante per la domanda di metalli a livello globale. Ecco cosa sta succedendo al gigante asiatico…


Gli occhi degli economisti sono sempre puntati sulla Cina. Infatti, la salute economica di questo paese è determinante per la crescita economica globale. Inoltre, relativamente al mercato dei metalli industriali, esiste una forte correlazione tra l’economia cinese e la domanda di metalli.

Il contributo della Cina alla crescita globale totale è così forte da rappresentare circa un terzo della crescita totale di ogni anno.

La crescita del PIL cinese si sta appiattendo

Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la crescita globale dell’economia sarà del 3,5%, una percentuale inferiore rispetto alla proiezione precedente del 3,7%. Il motivo principale della diminuzione è il rallentamento della crescita della Cina.

Il China Caixin Manufacturing PMI, l’indice manifatturiero che misura la fiducia, sta tendendo verso il basso. Un ribasso cominciato all’inizio del 2018, anche se il trend è ancora più alto che nel 2017.

La fiducia dei produttori cinesi appare complessivamente inferiore, come ci dice l’indice, ma le tinte del quadro generale sulla fiducia economica cinese sono più sfumate.

Circa l’industria automobilistica, la produzione è diminuita mentre le vendite totali di veicoli e le immatricolazioni sono aumentate in numero assoluto.

Secondo KPMG, c’è ancora da essere ottimisti sulle prospettive di crescita della Cina nel 2019, in particolare nei settori delle infrastrutture e dell’high-tech. Ci si aspetta che gli investimenti in infrastrutture contribuiscano alla crescita cinese, specialmente per quanto riguarda le ferrovie e l’alta velocità.

Tuttavia, con ogni probabilità, l’impatto sulla crescita di queste infrastrutture subirà un ritardo fino ad un anno.

Come sta andando il mercato azionario cinese?

Anche guardando lo Shanghai Composite Stock Market Index, emerge una tendenza al ribasso dei prezzi delle azioni nel 2018. Inoltre, una recente analisi di Goldman Sachs su 20 titoli quotati, evidenzia una debolezza maggiore del previsto, che ha origine dall’economia interna cinese.

Il pessimismo del mercato sta crescendo anche per la guerra commerciale con gli Stati Uniti, che sta frenando le esportazioni e rallentando la crescita. Ciò, a sua volta, sta influenzando negativamente anche gli Stati Uniti.

Sul fronte invece degli investimenti diretti esteri, i numeri rimangono stabili.

Quali saranno gli impatti sui metalli?

Lo sboom dei mercati azionari dovrebbe portare ad un maggiore interesse per i metalli. Tuttavia, se il dollaro rimane forte, i metalli si indeboliranno. I due effetti, messi insieme, porterebbero i metalli a muoversi lateralmente.

Insomma, l’incertezza rimane alta, anche se nessuno è troppo ottimista, così come nessuno è troppo pessimista. Ma quello su cui tutti concordano è che, nel corso di quest’anno, per la sorte dei metalli e di tutta l’economia sarà determinante l’esito della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti.

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