Una pensione offshore

Pianificare la propria pensione offshore può essere una scelta per mettere al sicuro i propri risparmi ma anche per realizzare il sogno di vivere in un paese caldo e meno complicato dell’Italia.

In questi tempi l’economia globale non se la sta passando tanto bene. Le banche hanno subito pesanti perdite e nei loro bilanci ci sono ancora posizioni delicate, o per dirla diversamente, ci sono ancora scheletri nell’armadio.

Il potere di acquisto dei consumatori è sceso, così come la possibilità di ricevere prestiti dalle banche. La crisi finanziaria ed economica è ancora lontana dal finire, soprattutto nei paesi dell’euro zona. Infine, come se non bastasse, i valori degli immobili sono drasticamente scivolati verso il basso e il trend non sembra interrompersi.

Ma se guardiamo lo scenario con gli occhi di un pensionato o di una persona che si accinge alla pensione, la situazione è ancora più drammatica. Come risultato della crisi finanziaria, moltissimi fondi e fondi pensione, piuttosto che semplici investimenti azionari hanno subito perdite molto pesanti. Ma molte persone, soprattutto pensionati, non se ne sono ancora resi conto anche perché chi amministra i loro titoli, non ha certo lo zelo di informarli dettagliatamente, piuttosto, nei casi migliori, preferisce ammorbidire l’informazione facendo riferimento a valori nominali.

Che cosa si può fare? La domanda se la pongono pensionati, lavoratori prossimi alla pensione e lavoratori che forse la pensione la vedranno tra parecchi anni. Naturalmente non esite una risposta univoca e che viene incontro alle esigenze di ogni persona, anche perchè il sogno della pensione è molto personale e soggettivo.

Ma come qualcuno ha detto “think different”. E pensare “fuori dal coro” può essere una buona strategia anche per la pensione. Una pensione offshore può essere un modo o per mettere al sicuro i propri risparmi in un luogo più sicuro, e spesso più redditizio, rispetto a dove si ha l’abitazione, oppure un vero e proprio cambio di abitazione e di residenza, verso paesi dove la vita costa meno e il clima è più ospitale. Entrambi i fenomeni sono in drastico aumento in tutti i paesi occidentali e sviluppati.

Il primo caso, cioè il trasferimento degli investimenti per la pensione oltre confine, non è un comportamento illegale. Infatti è possibile detenere capitali o altri beni all’estero in forma del tutto legale, semplicemente denunciandoli nelle dichiarazioni annuali per gli uffici fiscali. Inoltre quando si parla di paesi offshore, non esistono soltanto le isolette sperdute nell’Oceano Pacifico, ma anche paesi molto più vicini: Svizzera, Lussemburgo, Malta, Cipro, etc. Nella scelta di una località dove trasferire investimenti che dovranno servire per la pensione è naturalmente indispensabile che il paese scelto sia più sicuro e affidabile dell’Italia.

Nel secondo caso, il sogno di cambiare residenza e abitazione verso qualche paese con un clima accogliente e un costo della vita inferiore a quello italiano, è indispensabile raccogliere informazioni dettagliate sul paese prescelto e non farsi ingannare dalle illusioni: costi degli immobili, tasse, documenti per l’immigrazione, sanità, sistema bancario, costo della vita, trasporti, sicurezza, clima, etc. ma la lista potrebbe continuare a lungo. Di certo sono molti i pensionati occidentali che stanno intraprendendo questa strada e per chi stesse valutando questa opzione, la cosa migliore è di seguire le orme di qualche pensionato che è già espatriato.

Anche se in Italia le cose si stanno terribilmente complicando, soprattutto per i pensionati, è importante valutare tutte le opzioni che la nuova società globalizzata può offrire e come disse qualcuno:”don’t forget your dreams!” (non dimenticare i tuoi sogni).

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