Turismo della cannabis a Las Vegas: un affare d’oro!

Las Vegas, la capitale del gioco d’azzardo, è diventata il connubio perfetto tra due settori molto redditizi: il turismo e la cannabis.

Il turismo della cannabis a Las Vegas, ma anche nel resto del Nevada (Stati Uniti), sta decretando un grande successo per il nuovo gold standard dell’intrattenimento: la marijuana.

La capitale del gioco d’azzardo non si è fatta sfuggire l’occasione della legalizzazione e, grazie alla sua ricca industria del turismo, mira a diventare la mecca del turismo della cannabis. Insomma, La nuova legislazione ha dimostrato di essere un’enorme opportunità per Las Vegas.

Un mercato cresciuto del 31% in un solo anno

In tutti gli Stati Uniti, secondo un recente rapporto di Arcview Market Research e BDS Analytics, il mercato della cannabis nel 2017 è cresciuto del 31%, raggiungendo 8,5 miliardi di dollari. Si prevede che tale cifra diventerà 11 miliardi nel 2018 e 23,4 miliardi entro il 2022. Quasi inutile aggiungere che Las Vegas e il Nevada sono destinati a diventare tra i principali attori in questo mercato.

Anche il fisco gioisce di tanto successo. Il Nevada Department of Taxation ha incassato 69,8 milioni di dollari dalla tassazione della cannabis nel corso del primo anno fiscale. Il 140% in più di quanto previsto inizialmente. Le vendite di cannabis ad uso ricreativo hanno rappresentato l’80% del totale, registrando 424,9 milioni di dollari durante il primo anno.

Il Nevada è diventato il quinto stato americano a legalizzare la cannabis nel luglio 2017, anche per uso ricreativo e non solo medico. La nuova legge ne consente l’uso e il possesso (fino a 3,5 grammi di hashish o un grammo di infiorescenze) ai maggiori di 21 anni.

Il turista è il cliente ideale per il consumo di cannabis

In un contesto legislativo tanto favorevole, un settore turistico così sviluppato come in Nevada, offre all’industria emergente della cannabis un grosso vantaggio rispetto ai suoi concorrenti. A Las Vegas arrivano turisti (50 milioni all’anno) di alto livello per cercare relax e divertimento, una clientela target ideale.

La città del divertimento sta cercando di realizzare sale di consumo per la cannabis nei prossimi mesi, una grande attrattiva per i turisti, per usare prodotti a base di marijuana mentre soggiornano a Las Vegas. Ma ci saranno presto anche centri benessere per la cannabis, in cui fare yogapilates e massaggi, nonché festival ed eventi a tema.

Se tutti questi progetti andranno in porto, ci potrebbe essere lo spazio per una crescita significativa rispetto alle già impressionanti vendite di cannabis ricreativa. Ciò attirerà ulteriori turisti in un luogo divertente per il consumo legale, nel cuore della cosiddetta Sin City.

In questo contesto, è abbastanza impressionante misurare la distanza con l’Italia, dove i più importanti media nazionali continuano a propagandare la marijuana come una sostanza diabolica per la salute delle persone, ignorando o nascondendo tutte le evidenze scientifiche che smentiscono questi falsi pregiudizi. D’altronde, gli italiani sono più disposti a credere ai politici nostrani o alle credenze religiose, piuttosto che fidarsi della scienza. Purtroppo, la lunga e disgraziata tradizione di ignoranza scientifica, che risale fino ai tempi di Galileo Galilei, si fa ancora sentire.

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