Terre rare: un’opzione di investimento

Tutte le informazioni di base circa 17 metalli, tanto sconosciuti quanto indispensabili per la nostra moderna società: le terre rare.

L’ostacolo più grande per chi volesse investire in terre rare è nel riconoscere gli che sono raggruppati sotto questo nome.

A differenza dei metalli base e dei metalli preziosi, non è molto facile reperire informazioni affidabili e precise su questo argomento. Inoltre, le terre rare costituiscono un mercato molto piccolo, in termini di tonnellate, rispetto per esempio a oro, rame o alluminio.

Perciò, cercheremo di fornire qualche informazione di base sull’argomento.

Le terre rare, o RE (Rare Earths), o REE (Rare Earth Elements) o REM (Rare Earth Metals), sono un gruppo di 17 metalli raggruppati in due categorie principali: quelle pesanti e quelle leggere.

Terre rare pesanti (HREE – heavy rare earth elements)

  1. Ittrio, utilizzato per schermi, leghe e TV.
  2. Terbio, utilizzato per laser, leghe e celle a combustibile.
  3. Disprosio, utilizzato per laser e TV.
  4. Olmio, utilizzato per laser.
  5. Erbio, utilizzato per laser e acciai al vanadio.
  6. Tulio, utilizzato come sorgente di raggi-X e per ceramiche.
  7. Itterbio, utilizzato per laser a infrarossi e vetri ad alta reattività.
  8. Lutezio, utilizzato per scanner PET e catalizzatori.

Terre rare leggere (LREE – light rare earth elements)

  1. Samario, utilizzato per magneti, laser e luci.
  2. Neodimio, utilizzato per magneti.
  3. Lantanio, utilizzato per batterie ricaricabili.
  4. Cerio, utilizzato per batterie, catalizzatori, produzione di vetri e acciai
  5. Praseodimio, utilizzato per magneti e per colorare il vetro.
  6. Scandio, utilizzato per per leghe di alluminio e nell’industria aerospaziale.
  7. Europio, utilizzato per schermi TV.
  8. Gadolinio, utilizzato per magneti e superconduttori.
  9. Promezio, utilizzato per batterie nucleari.

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