Tantalio: un mercato che crescerà nei prossimi 4 anni

Il mercato del tantalio è destinato a crescere nei prossimi quattro anni. Non senza però rischiare picchi dramatici dei prezzi se le forniture dovessero interrompersi.

Ci siamo spesso occupati di tantalio, un metallo raro che, per tutta una serie di ragioni che vedremo, ha attirato anche l’attenzione di molti lettori.

Farà quindi piacere a molti sapere che, secondo un recente studio, il tantalio potrebbe essere il protagonista di una forte ascesa nei prossimi anni. Infatti, secondo la Technavio, una società londinese di ricerche di mercato, il mercato globale di questo metallo, tra il 2017 e il 2021, è destinato a crescere con un tasso di crescita annuale composto di oltre il 3%.

Per chi non ha mai sentito parlare di tantalio, basterà sapere che è stato scoperto nel 1802 dal chimico svedese Anders Gustaf Ekeberg. È un metallo altamente resistente alla corrosione degli acidi, che vanta un elevato punto di fusione, oltre ad essere un buon conduttore di calore ed elettricità. Ma, la cosa certamente più interessante sono i suoi impieghi, poco visibili ma sotto gli occhi di tutti…

No tantalio… no smartphone!

Il tantalio è infatti il componente chiave dei condensatori, quegli aggeggi che riempiono qualsiasi dispositivo elettronico miniaturizzato, dagli smartphone ai personal computer.

Secondo lo studio di Technavio, a seguito della crescita di 1,3 miliardi di smartphone nei prossimi anni, il tantalio beneficierà di una domanda tanto robusta. Una domanda alimentata soprattutto dalla diffusione di Internet e delle nuove tecnologie nei paesi in via di sviluppo.

Se si guarda invece il fronte dell’offerta dal punto di vista dei paesi occidentali, il quadro è preoccupante. Nessun paese ha un’industria mineraria e, per Europa e Nord America, l’unica possibilità è quella dell’importazione da quei pochi paesi nel mondo che lo producono.

Offerta a rischio

Ruanda, Repubblica Democratica del Congo, Brasile, Cina e Australia sono i principali produttori di tantalio. Il tantalio è quindi concentrato soprattutto in una zona dell’Africa molto instabile politicamente e segnata dallo sfruttamento del lavoro minorile, in condizioni inumane, per l’estrazione del minerale.

In tali condizioni, il rischio di improvvise interruzioni delle forniture è concreto e, in un contesto di domanda sempre maggiore, ciò avrebbe un effetto dirompente sui prezzi.

A questo punto, gli analisti possono soltanto aggiungere: “uomo avvisato…mezzo salvato!

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