Stampa 3D: Alcoa investe 60 milioni di dollari nella nuova tecnologia

Presso l’Alcoa Technical Center verranno accelerate tutte le ricerche per lo sviluppo di materiali avanzati e processi per la stampa in 3D, grazie ad un investimento da 60 milioni di dollari.

Il gigante dell’alluminio Alcoa, ha recentemente annunciato i suoi piani per lo sviluppo di tecnologie avanzate per la stampa di materiali in 3D.

Un piano da 60 milioni di dollari che avrà il suo epicentro in Pennsylvania (Stati Uniti), presso l’Alcoa Technical Center. L’obiettivo dell’azienda americana è quello di accelerare lo sviluppo delle tecnologie di stampa in 3D.

Alcoa prevede di produrre materiali progettati appositamente per una varietà di tecnologie. Il suo proposito è quello di soddisfare la crescente domanda di materiali ad alte prestazioni stampati in 3D per applicazioni in ambiente aerospaziale, automobilistico, medico ed edile.

L’azienda ha già brevettato un processo, Ampliforge™,  che combina l’impiego di materiali avanzati con processi di produzione tradizionali. Ad esempio, utilizzando Ampliforge™, è possibile progettare e stampare in 3D parti quasi finite, completandole con processi tradizionali come la forgiatura. Questo processo esalta le proprietà degli oggetti stampati in 3Daumentandone la tenacità e la resistenza.

Può risultare sorprendente vedere una società tradizionalmente nel settore delle materie prime impegnata nello sviluppo di tecnologie avanzate

Klaus Kleinfeld, presidente e amministratore delegato di Alcoa, ha dichiarato che l’esperienza dell’azienda nelle leghe metalliche, così come nella progettazione e produzione di prodotti, consentirà di superare i limiti attuali dei materiali additivi impiegati nella stampa in 3D. Un rafforzamento di una leadership per poter soddisfare la domanda in rapida crescita di componenti aerospaziali realizzati utilizzando tecnologie 3D.

Alcoa esiste dal 1888 e per qualcuno può risultare sorprendente vedere una società tradizionalmente nel settore delle materie prime impegnata nello sviluppo di tecnologie avanzate.

Ma con un mercato dell’alluminio in eccesso di offerta, che non ha nessuna prospettiva di miglioramento nel breve termine, non è difficile capire perché l’Alcoa sia interessata a diversificare. Lo testimoniano anche i 22 milioni di dollari che la società ha investito a giugno nell’ultima tecnologia di pressatura isostatica a caldo, per il rafforzamento delle strutture in titanio, nichel e per quelle parti del motore di un jet stampate in 3D.

La stampa in 3D di materiali avanzati quali titanio e materie plastiche per l’industria aerospaziale, petrolifera e medicale, consacrano la portata rivoluzionaria di questa tecnologia nata soltanto pochi anni or sono.

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