Il ritorno dell’oro, un segnale piuttosto preoccupante

Sono ormai mesi che gli investitori si sono allontanati dall’oro e dai beni rifugio. Ma ci sono segnali che le cose stiano per cambiare…

L’oro è stato un vero e proprio disastro per gran parte dell’anno ma, ultimamente, ha iniziato a recuperare splendore. Il prezzo dell’oro è infatti aumentato del 3,5% dall’inizio di ottobre. Nello stesso periodo, l’indice S&P 500 è sceso del 6,5%.

Come noto, l’oro tende a reggere bene in periodi di turbolenza ed è un investimento particolarmente interessante quando le persone sono preoccupate, come lo sono ora. In Italia, per esempio, le incertezze economiche e i crescenti timori di nuove turbolenze finanziarie, potrebbero spingere gli investitori a tornare ad investire nel bene rifugio per eccellenza.

Gli acquisti della banca centrale americana stanno attirando l’attenzione

Inoltre, l’oro è particolarmente attraente per le banche centrali che cercano attività liquide e sicure. Non a caso gli acquisti di oro della banca centrale americana sono aumentati del 22% durante il terzo trimestre. Questo è l’incremento maggiore dal quarto trimestre del 2015.

Negli ultimi due anni, la maggior parte degli acquisti di metallo giallo sono stati effettuati dalla Russia, dalla Turchia e dal Kazakistan. Ma anche paesi come l’India, la Polonia e l’Ungheria hanno progressivamente incrementato gli acquisti.

Se fino a ieri gli investitori si erano allontanati decisamente dalle aziende aurifere, iniziano ad esserci segnali di un ritorno di fiamma. Per esempio, le azioni della Newmont Mining, la seconda società aurifera più grande del mondo, quotata allo S&P 500, sono aumentate di quasi il 7% dall’inizio di ottobre.

Gli investitori tornano sui fondi auriferi

Secondo EPFR Global, la società che monitora i movimenti dei gestori dei fondi di investimento, gli ETC (Exchange Traded Commodities) hanno attirato molti investimenti la scorsa settimana, proprio a causa dell’aumento di domanda di fondi auriferi.

Secondo Natalie Dempster del World Gold Council, la tendenza all’aumento dei prezzi dell’oro continuerà, poiché gli investitori americani sembrano mostrare un interesse crescente. Il World Gold Council ha riportato che la domanda di lingotti e monete d’oro negli Stati Uniti è aumentata del 74% nel terzo trimestre.

La volatilità del mercato azionario ha spinto sempre più persone verso l’oro e qualsiasi ulteriore oscillazione a Wall Street potrebbe portare ad una maggiore richiesta di oro in futuro“, ha affermato Natalie Dempster.

Tuttavia, l’oro ha ancora molta strada da fare prima di tornare ai suoi massimi di quest’anno. L’ultima volta che gli investitori si sono gettati sul metallo giallo era febbraio e il suo valore aveva toccato 1.350 dollari per oncia. Oggi, 8 novembre, è scambiato a 1.223 dollari.

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