Rialzi sul palladio in vista per il 2013

Pareri concordi sulle attese di rialzi per il palladio nel corso di quest’anno, ma anche per il 2014 sono attesi nuovi record.

Il palladio, durante il 2012, ha guadagnato il 7,5%, facendo meglio anche dell’oro che ha messo a segno una performance positiva del 7,1%.

Ma se guardiamo all’ultimo trimestre dello scorso anno, la crescita risulta ancora più impressionante, con un incremento del 10%. Ma secondo molti analisti il meglio deve ancora venire e prevedono che nel 2013, il palladio potrebbe avere i guadagni più alti tra tutti i metalli.

Secondo una indagine della London Bullion Market Association (LBMA) le previsioni di tutti gli analisti intervistati sono per un rialzo del palladio nel corso del 2013, alcuni di loro credono addirittura che crescerà più di tutti gli altri metalli. Il prezzo medio per il 2013 è previsto a 744 dollari, il 15% in più rispetto al prezzo medio del 2012 di 644 dollari.

Oltre al sentimento degli analisti, anche le prospettive della domanda di palladio fisico sostengono le aspettative di un rialzo. Le vendite di veicoli sono aumentate ad un tasso medio del 7% negli ultimi 3 anni e i produttori di catalizzatori sono i maggiori consumatori di palladio.

Attualmente le condizioni economiche mostrano segni di miglioramento in Cina e negli Stati Uniti, i due principali mercati mondiali dell’auto. Con la crescita della classe media e l’urbanizzazione in grande espansione, la Cina sarà un elemento chiave per l’industria automobilistica nel 2013.

Anche sul fronte dell’offerta ci sono segnali di rialzo, a causa di un deficit nella produzione. Una delle principali cause è il Sud Africa, paese chiave nella produzione mondiale di palladio, che è stata colpita da problemi delle proprie miniere, problemi e che non troveranno una rapida soluzione: alti costi di produzione e turbolenze del personale che lavora nelle miniere.

La Anglo Platinum American, il più grande produttore mondiale di palladio, ha annunciato all’inizio di gennaio che chiuderà due delle sue miniere in Sud Africa, lasciando senza lavoro circa 14.000 persone.

Morgan Stanley prevede che il deficit di forniture di palladio continuerà almeno fino al 2017 e prevede un rialzo dei prezzi che culminerà nel 2014.

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