Produzione globale di acciaio in caduta libera

Ancora in discesa la produzione mondiale di acciaio grezzo. Questa volta (maggio) registra una discesa dell’8,7% su base annua.

Anche se l’economia cinese ha cominciato a riprendersi nelle ultime settimane la produzione globale di acciaio a maggio è ancora in forte contrazione.

Secondo gli ultimi dati della World Steel Association, a maggio, la produzione globale di acciaio grezzo è stata di 148,8 milioni di tonnellate, in calo dell’8,7% rispetto a maggio 2019.

In Asia cresce solo la produzione cinese

La Cina, primo produttore mondiale, ha prodotto 92,3 milioni di tonnellate di acciaio a maggio, segnando un aumento del 4,2% su base annua dopo un aumento dello 0,2% ad aprile. Il Giappone invece ha prodotto solo 5,9 milioni di tonnellate, in calo del 31,8% rispetto a maggio dello scorso anno. Anche la produzione dell’India è scesa a 5,8 milioni di tonnellate (-39,1%) così come quella della Corea del Sud, scesa del 14,1% a 5,4 milioni di tonnellate.

Cali drammatici in Occidente

Nell’Unione Europea non è andata meglio. La produzione di acciaio è scesa del 26,8%, toccando i 10,5 milioni di tonnellate. Il settore siderurgico europeo sta rischiando grosso e la European Steel Association (EUROFER) ha criticato il programma di salvaguardia dell’acciaio di Bruxelles, ritenuto insufficiente.

In Europa la sopravvivenza dell’industria siderurgica è a rischio. Tuttavia, secondo EUROFER, le misure che la Commissione Europea ha in mente non considerano il forte crollo della domanda a seguito della pandemia di COVID-19. La domanda di acciaio è diminuita del 50% dall’inizio della pandemia e le aziende hanno dovuto tagliare drasticamente la produzione. Il 40% dei lavoratori del settore siderurgico della UE è stato licenziato o messo a part-time.

Anche negli Stati Uniti il quadro è drammatico, con la produzione scesa del 36,6% (4,8 milioni di tonnellate). Da inizio anno al 20 giugno, secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), il calo è stato di 37,9 milioni di tonnellate (-18,4% su base annua).

Produzione a picco anche nel resto del mondo

In Russia (Commonwealth degli Stati Indipendenti) la produzione è scesa del 7,6% a 8,2 milioni di tonnellate, in calo del 7,6% rispetto a maggio 2019. La produzione in Ucraina è scesa del 10,4% a 1,6 milioni di tonnellate, mentre in Turchia è scesa del 25,8% a 2,3 milioni di tonnellate.

Infine, l’altro grande produttore di acciaio mondiale, il Brasile, che ha il secondo maggior numero di casi di coronavirus del mondo, ha prodotto 2,2 milioni di tonnellate, in calo del 22,6% da maggio dello scorso anno.

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