Prezzi del piombo ai massimi da 6 mesi

I prezzi dei piombo sono sostenuti dalle aspettative di una stretta sui concentrati, a causa della chiusure di miniere e della crescente domanda in Cina.

I prezzi dei piombo hanno raggiunto il loro livello più alto da sei mesi a questa parte.

Al London Metal Exchange (LME) il metallo ha raggiunto 2.421 dollari per tonnellata (16 agosto), spinto dalle aspettative di problemi sugli approvvigionamenti per la chiusura di miniere e per la crescente domanda della Cina.

La riduzione della disponibilità di concentrati sta creando grossi problemi agli smelter. I prezzi per i produttori sono aumentati nel corso dell’ultimo mese, principalmente a causa di problemi di fornitura. La chiusura di molte miniere di zinco negli ultimi anni ha colpito il piombo, che viene estratto come sottoprodotto. Ecco perché la maggior parte degli analisti prevede un deficit di piombo di 50.000 tonnellate per quest’anno e negli anni successivi.

Nel 2016 la produzione di piombo non ha registrato rallentamenti, ma la stessa cosa non si potrà dire per il 2017, dal momento che la Cina, il principale produttore di questo metallo, ne produrrà meno nel tentativo di affrontare il problema dell’inquinamento ambientale.

Le ispezioni ambientali nella provincia dello Sichuan, hanno costretto alla chiusura il 60% delle miniere di zinco e piombo

Secondo Antaike, una società di analisi cinese, le ispezioni ambientali delle autorità governative nella provincia dello Sichuan, hanno costretto alla chiusura il 60% delle miniere di zinco e piombo. Ciò potrebbe significare ulteriori contrazioni delle fornitura per i prossimi mesi.

Ma esiste anche un altro fattore chiave che preoccupa il mercato: i livelli dei magazzini di borsa. Le scorte di piombo all’LME sono diminuite del 17% da metà maggio, raggiungendo 153.000 tonnellate. Inoltre, i warrant cancellati, che si traducono in quantità non disponibili sul mercato, sono cresciuti del 40%.

Nel frattempo, anche la domanda della Cina sembra debba aumentare. Infatti, le importazioni nette di piombo raffinato sono state di 52.527 tonnellate nella prima metà del 2017, rispetto alle 1.075 tonnellate di tutto lo scorso anno.

Secondo FocusEconomics, le aspettative per quanto riguarda i prezzi nei prossimi mesi dell’anno sono per una sostanziale stabilità. Macquarie prevede un prezzo di 2.190 dollari, mentre Euromonitor, più ribassista, prevede 1.924 dollari.

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