I prezzi del nichel continuano a correre. Ma fino a quando?

Con una crescita di oltre l’8% in una sola settimana, il nichel è uno dei migliori metalli in termini di performance di questo inizio d’anno. Ma il rally continuerà?

Il nichel sembra messo bene. Lunedì 29 gennaio ha toccato i 14.040 dollari per tonnellata, il livello più alto degli ultimi due anni.

La scorsa settimana è cresciuto dell’otto percento e tutto fa pensare che metterà a segno altri guadagni. Infatti, gli analisti si aspettano che le importazioni cinesi aumenteranno, mentre l’offerta rimarrà sostanzialmente costante. Ciò, insieme alla debolezza del dollaro, sosterrà i prezzi del metallo nel breve termine.

Come quasi sempre negli ultimi anni, la chiave del mercato è in Cina. Le nuove normative ambientali messe in atto dal governo hanno ridotto drasticamente la produzione di nichel del paese, che però continua a consumarne in grandi quantità. Ecco perchè le importazioni cinesi sono decollate e, secondo gli ultimi dati riferiti a dicembre, sono raddoppiate rispetto all’anno precedente.

Inoltre, per FocusEconomics, stanno crescendo le preoccupazioni circa i bassi livelli delle scorte le difficoltà sul fronte delle forniture. Da pochi giorni, per esempio, First Quantum Minerals ha dichiarato un calo del 24% per cento della produzione nel 2017, a causa della chiusura della sua miniera di Ravensthorpe, in Australia. E anche la miniera di Ambatovy, in Madagascar, ha seri problelmi di funzionamento.

La scommessa dei fondi d’investimento

Un altro fattore che sta producendo un effetto rialzista sui prezzi, è l’acquisto da parte di alcuni fondi di investimento che hanno scommesso sull’aumento della domanda di batterie per le auto elettriche e ibride, di cui il nichel è un componente chiave. Inoltre, le batterie agli ioni di litio potrebbero utilizzare una quantità maggiore di nichel in un prossimo futuro.

Secondo Wood Mackenzie, l’utilizzo di nichel nelle batterie per automobili elettriche sarà compreso tra le 60.000 e le 80.000 tonnellate quest’anno e sarà di 220.000 tonnellate nel 2025. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Benchmark Mineral Intelligence, che prevede una necessità di 350.000 tonnellate di nichel entro il 2026, per soddisfare la crescente domanda da parte del settore della mobilità elettrica.

Indonesia e Filippine rovineranno la festa?

Ma c’è qualcosa che potrebbe rovinare la festa. Infatti, due importanti paesi produttori, Indonesia e Filippine, potrebbero incrementare la propria produzione di nichel nel corso di quest’anno.

L’Indonesia ha già aumentato i permessi per le esportazioni, dopo che negli scorsi anni aveva seguito una politica opposta.

Nelle Filippine, gli enti governativi preposti al controllo delle miniere sembrano essere sul punto di rimuovere i divieti esistenti per le miniere a cielo aperto.

In considerazione di tutto quanto detto, le previsioni di prezzo di FocusEconomics stimano una media di 11.384 dollari per il 1° trimestre di quest’anno. Ma c’è anche chi (Itau BBA) è più rialzista con 12.564 dollari per tonnellata.

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