Previsioni negative per lo zinco nel 2020

Quali sono le prospettiva per lo zinco nel 2020? Dopo un 2019 tranquillo, secondo gli esperti, ci sono concreti rischi di ribassi per il nuovo anno…

Chi era rialzista sullo zinco è rimasto molto deluso. I prezzi alla fine del 2019 erano quasi allo stesso livello di quando è iniziato l’anno (attualmente, 16 gennaio, sono a circa 2.400 dollari per tonnellata).

Un 2019 piatto

A parte un piccolo rally nel secondo trimestre (ad aprile si sono visti i 3.000 dollari), i prezzi hanno registrato un trend al ribasso per gran parte della seconda metà del 2019.

Comunque, una delle tendenze chiave nel mercato dello zinco del 2019 è stata la ripresa della produzione cinese di zinco raffinato, anche se la produzione da miniera è stata inferiore al previsto. Molti si aspettavano che la produzione mineraria aumentasse in modo significativo in Cina, ma così non è stato.

Inoltre, la guerra commerciale USA-Cina ha reso il 2019 un anno difficile per la maggior parte dei metalli di base, poiché l’indebolimento della domanda globale ha pesato sull’attività industriale della Cina.

Per il 2020 la domanda è in calo e l’offerta in aumento

Secondo CRU Group, nel nuovo anno ci sarà ancora un surplus di concentrato di zinco. Inoltre, il mercato dello zinco raffinato dovrebbe rimanere in deficit nonostante la domanda più debole del previsto. CRU Group prevede che lo zinco avrà una media di 2.180 dollari nel 2020.

FocusEconomics è un po’ più ottimista e si aspetta che lo zinco guadagni terreno a causa delle basse scorte a livello globale. Tuttavia, la produzione industriale ridotta e un contesto economico incerto costituiscono seri rischi al ribasso.

Ciò considerato, gli analisti di FocusEconomics indicano una media di 2.391 dollari a tonnellata per il 4° trimestre 2020. Ma, nel 2021, i prezzi saranno in salita, con una media di 2.415 dollari nella parte finale dell’anno.

Infine, una considerazione più generale per meglio inquadrare le prospettive future dello zinco. Se da un lato esiste surplus di offerta di metallo fisico, fattore certamente ribassista, dall’altro lato alcuni produttori stanno traballando e, se i prezzi dovessero scendere, potrebbero essere costretti a chiudere delle miniere. Di conseguenza, il mercato diventerebbe decisamente rialzista, inaugurando una nuova stagione per i prezzi.

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