Petrolio e crystal meth: i tossicodipendenti del Perniano

La faccia nascosta del boom petrolifero americano mostra una realtà assai diversa da quella degli strabilianti profitti delle multinazionali del petrolio.

Nel vasto panorama energetico mondiale, uno dei più grandi cambiamenti attualmente in corso è, senza dubbio, il boom della produzione di petrolio nel Bacino del Permiano. Si tratta di una vasta area negli Stati Uniti che si estende tra il Texas occidentale e il sud-est del New Messico e la sua scoperta risale a circa un secolo fa.

Oggi è la regione petrolifera in più rapida crescita negli Stati Uniti e sta alimentando la seconda rivoluzione americana dello shale oil (petrolio non convenzionale). Tuttavia, la fortuna di questo territorio deriva soprattutto dalle nuove tecnologie utilizzate per estrarre petrolio. Una recente fortuna che sta rimodellando la geopolitica energetica globale.

Droghe e trivelle

A Midland e ad Odessa, due città del Texas, nel cuore del Bacino Permiano, questo nuovo boom petrolifero ha portato il tasso di disoccupazione al minimo storico: 2,1% nella prima e 2,8% nella seconda.

Ma l’espansione delle trivelle sta andando di pari passo con l’abuso di droghe e alcol tra i lavori del settore. Condizioni di lavoro difficili, turni lunghi, solitudine e isolamento sono gli svantaggi di chi sceglie questo lavoro, a fronte però di salari a sei cifre.

Tutti i tipi di droga sono facilmente accessibili nel Permiano. La vicinanza con il Messico e la buona disponibilità di denaro dei lavoratori petroliferi, ha creato un ambiente favorevole alla proliferazione di sostanze illegali. I lavoratori usano cocktail di varie droghe, a seconda della condizione che cercano di ottenere durante i turni di 24 ore. All’inizio di un turno lungo, per esempio, c’è chi usa cocaina e metanfetamina, per terminare il turno con “downers“, con farmaci vari o alcol.

Non a caso, Midland e Odessa sono le due principali città del Texas per incidenti mortali causati da conducenti ubriachi.

Più perforazioni e più crystal meth

Ma la droga preferita del Permiano è la crystal meth. La metanfetamina in cristalli è uno stimolante che i cartelli della droga messicani stanno spingendo a più non posso. Secondo lo Houston Chronicle, esiste una forte correlazione tra l’aumento dell’attività di perforazione e il numero di sequestri di crystal meth da parte delle autorità di questa zona.

Lavorare in un giacimento petrolifero è molto duro e sopportare 100 ore settimanali mantenendosi sobri, per molti, è quasi impossibile. Ma questo aspetto sconcertante del business dello shale oil non viene mostrato troppo volentieri dai mass-media, che preferiscono dare voce ai grandi profitti delle multinazionali del petrolio.

La perforazione avanza implacabile, attirando lavoratori da tutto il paese, che andranno ad ingrossare lo folta schiera dei tossicodipendenti del Perniano.

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