L’ottimismo prende piede nel settore delle materie prime

Le principali banche d’investimento sono rialziste per la prima volta in un decennio. Metalli e settore minerario sono attesi a buoni risultati.

Le economie in Cina e in Europa stanno finalmente mostrando segni di forza e, nel 2017, chi punta a  guadagni a lungo termine dovrà riposizionare i propri investimenti.

Le materie prime hanno concluso lo scorso anno con forti guadagni e sempre più analisti cominciano a vedere l’inizio di un nuovo super-ciclo.

Dal giorno dell’elezione di Donald Trump, il rame, il minerale di ferro e il petrolio hanno cominciato a correre, inizialmente spinti da un effetto temporaneo ma, con il passare delle settimane, anche da numerosi dati economici e finanziari favorevoli.

Secondo il Wealth Research Group, l’ultima volta che così tanti fattori globali si sono verificati, i prezzi delle materie prime sono aumentati di quasi l’800% e l’esplosione delle quotazioni dei titoli minerari ha creato una nuova classe di miliardari.

L’ultima volta che così tanti fattori globali si sono verificati, i prezzi delle materie prime sono aumentati di quasi l’800%

Tra il 2003 e il 2008, quando la Cina ha iniziato i mega-progetti per la creazione di infrastrutture, si era verificato l’ultimo super-ciclo delle materie prime. Ora, sembra che la Cina sia in numerosa compagnia: Europa, Stati Uniti, India e Russia sembrano intenzionate a costruire nuove e importanti infrastrutture per il nuovo secolo.

Tutto ciò in un contesto finanziario di bassi tassi di interesse che rendono gli investimenti ad alto rendimento quasi impossibili. Perciò, c’è chi ritiene che alcune società attive nel settore delle materie prime abbiano un buon potenziale di rialzo nel lungo termine.

Ma esiste anche un fatto che pochi prendono in considerazione in questo momento economico. E cioè il bassissimo livello che hanno raggiunto le attività reali rispetto a quelle finanziarie.

attività reali e attività finanziarie

Questo grafico, senza ombra di dubbio, mostra la tendenza al ribasso di 36 anni di attività reali. Mai è stato ad un punto così basso e potrebbe essere sensato attendersi che i prezzi dei minerali e dei metalli possano iniziare a crescere. Un po’ quello che è il ragionamento di molte banche d’affari internazionali che, dopo aver predicato per dieci anni di stare lontano dalle materie prime, hanno cambiato strategia, suggerendo di puntare sul settore.

Naturalmente, l’ottimismo che sta investendo le materie prime non significa che, automaticamente e indistintamente, tutti i metalli faranno diventare ricchi gli investitori.

Tuttavia, il clima favorevole aiuterà molte materie prime, i cui fondamentali sono bene impostati e che nel corso di quest’anno non mancheranno di dare soddisfazioni a chi ha puntato su di loro.

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